TESTO DELL'ABSTRACT DELLA TESI IN LINGUA INGLESE

Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). Tale condizione è dovuta principalmente o ad una assente secrezione dell’ormone dell’insulina (diabete tipo 1, T1DM), o alla resistenza di alcuni tessuti dell’organismo all’azione dell’insulina (diabete tipo 2, T2DM). A causa delle complicazioni a breve ed a lungo termine, il diabete è una delle malattie con maggior rilievo socioeconomico nel mondo, con 537 milioni di adulti di età compresa tra 20 e 79 anni affetti da diabete nel 2021 ed una stima di spesa sanitaria globale di 966 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando un aumento del 316% negli ultimi 15 anni. La terapia consiste innanzitutto nel monitoraggio regolare della glicemia, dieta ed esercizio fisico e, in generale nel T2DM, antidiabetici orali, mentre nel T2DM avanzato e T1DM, un’adeguata somministrazione di insulina. Al fine di valutare lo stato del paziente, ed eventualmente ottimizzare la terapia, risulta fondamentale quantificare dei parametri chiave caratterizzanti il sistema di regolazione del glucosio. In particolare, nel T2DM, il parametro chiave capace di tenere conto sia della capacità di insulina di ridurre i livelli di glucosio (SI) ma anche della capacità del glucosio di stimolare la secrezione di insulina (Φ) è il Disposition Index (DI). Diverse metodologie sono disponibili in letteratura per la stima del DI, ma tutte basate su misure invasive di glucosio, insulina e C-peptide plasmatici e quindi non applicabili in ambienti ambulatoriali e nella terapia di tutti i giorni. È in quest’ottica che tale lavoro di tesi si pone, con l’obiettivo di sviluppare una metodologia per la stima di DI che possa essere utilizzata nella vita di tutti i giorni sfruttando solamente i dati ottenuti da sensori minimamente invasivi per il monitoraggio in continuo del glucosio (CGM), recentemente utilizzati nella terapia del T2DM. Per fare ciò, sono stati utilizzati due database di soggetti T2DM, uno virtuale ed uno reale, su cui è stato proposto un metodo per la stima di DI, basato su dati CGM, e validato contro il metodo di riferimento del modello minimo orale, basato su dati invasivi di glucosio, insulina e C-peptide plasmatici. Sono state inoltre condotte diverse analisi per valutare la robustezza del metodo proposto per la stima del DI. Infine, come ulteriore obiettivo satellite e ancora in fase di validazione, è stato sviluppato un metodo per la stima in real-time di SI da dati minimamente invasivi di CGM e pompa sottocutanea di insulina nel T1DM, cercando di superare alcuni limiti di metodi precedentemente proposti in letteratura per la stima di SI in condizioni di vita quotidiana.

Sviluppo e validazione di un metodo per il calcolo del Disposition Index in soggetti diabetici tipo 2 da dati CGM

MASTELLARO, GABRIELE
2021/2022

Abstract

TESTO DELL'ABSTRACT DELLA TESI IN LINGUA INGLESE
2021
Development and validation of a method to calculate the Disposition Index in type 2 diabetic subjects using CGM data
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). Tale condizione è dovuta principalmente o ad una assente secrezione dell’ormone dell’insulina (diabete tipo 1, T1DM), o alla resistenza di alcuni tessuti dell’organismo all’azione dell’insulina (diabete tipo 2, T2DM). A causa delle complicazioni a breve ed a lungo termine, il diabete è una delle malattie con maggior rilievo socioeconomico nel mondo, con 537 milioni di adulti di età compresa tra 20 e 79 anni affetti da diabete nel 2021 ed una stima di spesa sanitaria globale di 966 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando un aumento del 316% negli ultimi 15 anni. La terapia consiste innanzitutto nel monitoraggio regolare della glicemia, dieta ed esercizio fisico e, in generale nel T2DM, antidiabetici orali, mentre nel T2DM avanzato e T1DM, un’adeguata somministrazione di insulina. Al fine di valutare lo stato del paziente, ed eventualmente ottimizzare la terapia, risulta fondamentale quantificare dei parametri chiave caratterizzanti il sistema di regolazione del glucosio. In particolare, nel T2DM, il parametro chiave capace di tenere conto sia della capacità di insulina di ridurre i livelli di glucosio (SI) ma anche della capacità del glucosio di stimolare la secrezione di insulina (Φ) è il Disposition Index (DI). Diverse metodologie sono disponibili in letteratura per la stima del DI, ma tutte basate su misure invasive di glucosio, insulina e C-peptide plasmatici e quindi non applicabili in ambienti ambulatoriali e nella terapia di tutti i giorni. È in quest’ottica che tale lavoro di tesi si pone, con l’obiettivo di sviluppare una metodologia per la stima di DI che possa essere utilizzata nella vita di tutti i giorni sfruttando solamente i dati ottenuti da sensori minimamente invasivi per il monitoraggio in continuo del glucosio (CGM), recentemente utilizzati nella terapia del T2DM. Per fare ciò, sono stati utilizzati due database di soggetti T2DM, uno virtuale ed uno reale, su cui è stato proposto un metodo per la stima di DI, basato su dati CGM, e validato contro il metodo di riferimento del modello minimo orale, basato su dati invasivi di glucosio, insulina e C-peptide plasmatici. Sono state inoltre condotte diverse analisi per valutare la robustezza del metodo proposto per la stima del DI. Infine, come ulteriore obiettivo satellite e ancora in fase di validazione, è stato sviluppato un metodo per la stima in real-time di SI da dati minimamente invasivi di CGM e pompa sottocutanea di insulina nel T1DM, cercando di superare alcuni limiti di metodi precedentemente proposti in letteratura per la stima di SI in condizioni di vita quotidiana.
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