L'ecografia point of care nello scompenso cardiaco: un'opportunità per la gestione territoriale della patologia?

Point of care ultrasound (POCUS) has been developed as a possible extension of physical examination in many general practice situations. It is proving effective, fast and can be performed at the patient's bed or in outpatient activities. Furthermore, it is non-invasive, has a rapid learning curve, is inexpensive and reproducible, and allows inter-operator variability to be reduced to acceptable terms. As a result, it is establishing itself as a valuable diagnostic tool in the healthcare setting. Future perspectives are aimed at extending its application also in the field of territorial medicine, for example, in the management of patients with heart failure. Telemedicine, in this sense, has already made enormous progress. An action combined with the use of POCUS can reduce hospitalizations in exacerbations of the disease, with greater benefit for the patient and a reduction in public health costs.

L'ecografia point of care (POCUS) è stata sviluppata come una possibile estensione dell'esame obiettivo in molte situazioni proprie della Medicina Generale. Sta dimostrando efficacia, rapidità ed è eseguibile al letto del malato o nell'attività ambulatoriale. Inoltre, non è invasiva, ha una curva di apprendimento rapida, è poco costosa e riproducibile e consente di ridurre in termini accettabili la variabilità inter-operatore. Di conseguenza, essa si sta affermando come un prezioso strumento diagnostico nel luogo di cura. Le prospettive future sono volte ad estenderne l'applicazione anche nell'ambito della medicina territoriale, ad esempio, nella gestione del paziente con scompenso cardiaco. La telemedicina, in tal senso, ha già compiuto enormi passi avanti. Un'azione combinata con l'impiego della POCUS può ridurre le ospedalizzazioni nelle riacutizzazioni della patologia, con maggior beneficio per il paziente ed una riduzione dei costi per la sanità pubblica.