La valutazione della vulnerabilità sismica a larga scala per edifici esistenti è un aspetto fondamentale nell’ottica della riduzione del rischio sismico, in particolare per edifici pubblici e strategici, a causa della loro importanza per la protezione civile. Nella presente tesi vengono riportati i risultati del confronto dell’applicazione di due metodi per la valutazione di essa: uno schedografico (fornito dall’Ordinanza Emilia Romagna 2013) e uno meccanico semplificato (Vulnus) su un campione consistente di strutture in muratura situate nei territori laziale, umbro, marchigiano e abruzzese. L’analisi ha permesso un primo screening degli edifici al fine di ottenere una graduatoria di vulnerabilità, da utilizzare come lista di priorità per indirizzare verso quali edifici eseguire analisi successive più dettagliate.
Tassonomia, valutazione della vulnerabilità sismica e prioritizzazione di uno stock di edifici pubblici del Centro Italia.
GUGLIETTA, NIKITA
2021/2022
Abstract
La valutazione della vulnerabilità sismica a larga scala per edifici esistenti è un aspetto fondamentale nell’ottica della riduzione del rischio sismico, in particolare per edifici pubblici e strategici, a causa della loro importanza per la protezione civile. Nella presente tesi vengono riportati i risultati del confronto dell’applicazione di due metodi per la valutazione di essa: uno schedografico (fornito dall’Ordinanza Emilia Romagna 2013) e uno meccanico semplificato (Vulnus) su un campione consistente di strutture in muratura situate nei territori laziale, umbro, marchigiano e abruzzese. L’analisi ha permesso un primo screening degli edifici al fine di ottenere una graduatoria di vulnerabilità, da utilizzare come lista di priorità per indirizzare verso quali edifici eseguire analisi successive più dettagliate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/35553