L’elaborato offre un’analisi della scuola all’interno delle carceri italiane, approfondendo in particolare la condizione femminile. Dopo un’analisi dei significati attribuiti alla pena, sia storicamente che sociologicamente, si pone l’accento sul valore rieducativo che questa ha acquisito nella società contemporanea. Vi è un primo accenno alla condizione femminile, offrendo una descrizione di come la figura femminile è stata vista e considerata per quanto concerne la penalità. Successivamente, si mette in luce come la scuola sia uno degli strumenti utilizzati dal legislatore per rieducare e reinserire i detenuti ospiti dei diversi istituti penitenziari nella società. L’analisi prosegue con alcuni cenni sulla legislazione europea e nazionale che regola il diritto allo studio nelle carceri italiane. Si passano quindi in rassegna alcuni dati statistici inerenti i diversi corsi di studio attivati negli anni in suolo italiano, evidenziando qualità educative e limiti relativi alla realizzazione di quanto previsto dalla legge, con un accenno alle problematiche emerse durante la pandemia da covid-19. Si approfondisce quindi l'analisi della condizione delle donne detenute nella sua peculiarità, che in alcuni casi include la presenza di figli. Vengono anche qui analizzati i dati a disposizione a livello nazionale, evidenziando le criticità (organizzative e strutturali) e le reali possibilità per le donne detenute di godere del diritto all'educazione.
Scuola e carcere. Una prospettiva sulla detenzione femminile.
FAVARO, DIANA
2021/2022
Abstract
L’elaborato offre un’analisi della scuola all’interno delle carceri italiane, approfondendo in particolare la condizione femminile. Dopo un’analisi dei significati attribuiti alla pena, sia storicamente che sociologicamente, si pone l’accento sul valore rieducativo che questa ha acquisito nella società contemporanea. Vi è un primo accenno alla condizione femminile, offrendo una descrizione di come la figura femminile è stata vista e considerata per quanto concerne la penalità. Successivamente, si mette in luce come la scuola sia uno degli strumenti utilizzati dal legislatore per rieducare e reinserire i detenuti ospiti dei diversi istituti penitenziari nella società. L’analisi prosegue con alcuni cenni sulla legislazione europea e nazionale che regola il diritto allo studio nelle carceri italiane. Si passano quindi in rassegna alcuni dati statistici inerenti i diversi corsi di studio attivati negli anni in suolo italiano, evidenziando qualità educative e limiti relativi alla realizzazione di quanto previsto dalla legge, con un accenno alle problematiche emerse durante la pandemia da covid-19. Si approfondisce quindi l'analisi della condizione delle donne detenute nella sua peculiarità, che in alcuni casi include la presenza di figli. Vengono anche qui analizzati i dati a disposizione a livello nazionale, evidenziando le criticità (organizzative e strutturali) e le reali possibilità per le donne detenute di godere del diritto all'educazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/35883