Pratiche e Tecnologie del Triage: Il caso del Pronto Soccorso di Bassano del Grappa

This paper focuses on the practices and technologies through which triage is practiced concretely. The case study specifically addresses the function of triage at the hospital level and specifically about Bassano del Grappa's Emergency Room. Data were collected over an eight-month period using the ethnographic method and, more specifically, using the instrument of observation both in the waiting room adjacent to triage and within triage. The analysis focused on the interactions enacted between the social actors involved: objects, technologies (particularly the First Aid triage program, the triage algorithm and its agency, the layout of public and private space, and practice prescriptions) and people (triage nurses, OSS room attendants, patients and family members accessing the ER) with the intention of answering questions such as: How are practices and technologies intertwined in triage? What are the socio-medical organizational dynamics in triage? How decisive is the technological set-up in the work of the triage practitioner? How is the work organized around the First Aid algorithm? What kind of categorization does First Aid implement and what pragmatic effects does it have? How is private and public space organized and what does it imply? What are the critical fallacies of the overall triage system? How can we resolve these fallacies? These data are analyzed through the interpretive frame of Sciente & Technology Studies. In conclusion, this thesis emphasizes that triage practitioners are bound to the characteristics and constraints of technical objects but also have an active role (resulting in discretion) with respect to these technologies.

Questo contributo si concentra sulle pratiche e le tecnologie attraverso cui viene concretamente praticato il triage. Il caso studiato affronta specificatamente la funzione di triage a livello ospedaliero ed in particolare nella struttura complessa di Pronto Soccorso di Bassano del Grappa. I dati sono stati raccolti nell’arco di otto mesi mediante il metodo etnografico e, più precisamente, con lo strumento dell’osservazione sia nella sala d’attesa adiacente al triage che all’interno del triage. L’analisi si è concentrata sulle interazioni messe in atto tra gli attori sociali coinvolti: oggetti, tecnologie (in particolare il programma di triage First Aid, l’algoritmo del triage e la sua agency, l’assetto dello spazio pubblico e privato, le prescrizioni pratiche) e persone (infermieri di triage, OSS assistenti di sala, pazienti e familiari che accedono al Pronto Soccorso) con l’intento di rispondere a domande quali: Come si concretizza l’intreccio tra pratiche e tecnologie in triage? Quali sono le dinamiche organizzative socio-mediche in triage? Quanto è determinante l’assetto tecnologico nell’operato del triagista? Come è organizzato il lavoro intorno all’algoritmo di First Aid? Che tipo di categorizzazione attua First Aid e quali effetti pragmatici ha? Come è organizzato lo spazio privato e pubblico e cosa implica? Quali sono le criticità del sistema complessivo di triage? Come possiamo risolvere queste fallacie? Questi dati vengono analizzati mediante il frame interpretativo dei Sciente & Technology Studies. In conclusione, con questa tesi si sottolinea che le persone che praticano il triage sono legate alle caratteristiche e ai vincoli degli oggetti tecnici ma hanno anche un ruolo attivo (che si traduce in discrezionalità) rispetto a tali tecnologie.