Il seguente progetto di ricerca ha l’obbiettivo di analizzare lo stigma legato al fenomeno della violenza sulle donne, nello specifico dell’Intimate Partener Violence (IPV). Con il termine stigma si intende descrivere un processo sociale in cui si trova un gruppo di persone svalutato in base a qualche caratteristica o attributo condiviso (Crowe et al., 2021) (Mannarini & Rossi, 2019). L’IPV si riferisce a qualsiasi comportamento all'interno di una relazione intima che provochi fisici, danno psicologico o sessuale a coloro che sono nella relazione (Liotti et al., 2021). In relazione allo stigma verranno analizzati nello specifico due particolari costrutti: Autostima e Mentalizzazione. L’Autostima riguarda il proprio concetto di sé e il grado di positività che si ha di esso. Inoltre, essa riflette l’immagine che si ha di sé stessi, fisica, realizzazioni, capacità, valori e successo che si percepisce nel realizzare tali qualità. Riguarda anche il modo in cui le altre persone vedono e rispondono alla persona. Maggiore è la positività della percezione di queste caratteristiche e maggiore sarà l’autostima (APA Dictionary of Psychology). La Mentalizzazzione descrive la capacità di riflettere, elaborare, modulare ed esprimere emozioni attraverso il prisma della memoria autobiografica (Liotti et al., 2021). Il primo obbiettivo del presente studio è quello di verificare se la provocazione verbale da parte della donna vittima di IPV abbia un’influenza sullo stigma percepito nella popolazione generale. Il secondo obbiettivo è investigare il legame tra i costrutti di Autostima e Mentalizzazione associato allo stigma. La ricerca, di tipo sperimentale, è stata svolta mediante la raccolta di dati tramite questionari standardizzati, somministrati online, in forma completamente anonima e della durata di circa 15-20 minuti. È stata utilizzata la metodologia delle vignette e ad ogni partecipante è stata somministrata una delle due possibili vignette, neutra o manipolata. Nella vignetta manipolata viene presentata una situazione modificando un elemento della storia: ossia veniva inserita nella dinamica violenta tra partner, la provocazione verbale della donna vittima di IPV. Nella seconda parte del questionario è stato chiesto di rispondere a delle domande relative alla vignetta appena letta. Esse indagano la percezione della gravità della violenza, l’attribuzione di colpa alla vittima e la scusa del perpetratore. Infine, tramite l’utilizzo di specifiche scale di misura standardizzate sono stati analizzati i seguenti costrutti: victim blaming nei confronti di donne vittime di IPV, accettazione della violenza da IPV, volontà di intervenire in casi di violenza da IPV, attaccamento, empatia, mentalizzazione, autoefficacia nelle relazioni coniugali, alessitimia, autostima, desiderabilità sociale. Nel nostro caso specifico, per raccogliere i dati relativi all’autostima è stata utilizzata la scala Rosenberg Self-Esteem Scale (Prezza, Trombaccia, Armento, 1994)) (Rosenberg, 1965), per la Metallizzazione è stata usata la Brief-Mentalized Affectivity Scale (B-MAS) (Liotti et al., 2021).

Nell’ombra della violenza: Analisi dello stigma nella popolazione generale verso la donna vittima di violenza del partner intimo

BOARON, VANESSA
2021/2022

Abstract

Il seguente progetto di ricerca ha l’obbiettivo di analizzare lo stigma legato al fenomeno della violenza sulle donne, nello specifico dell’Intimate Partener Violence (IPV). Con il termine stigma si intende descrivere un processo sociale in cui si trova un gruppo di persone svalutato in base a qualche caratteristica o attributo condiviso (Crowe et al., 2021) (Mannarini & Rossi, 2019). L’IPV si riferisce a qualsiasi comportamento all'interno di una relazione intima che provochi fisici, danno psicologico o sessuale a coloro che sono nella relazione (Liotti et al., 2021). In relazione allo stigma verranno analizzati nello specifico due particolari costrutti: Autostima e Mentalizzazione. L’Autostima riguarda il proprio concetto di sé e il grado di positività che si ha di esso. Inoltre, essa riflette l’immagine che si ha di sé stessi, fisica, realizzazioni, capacità, valori e successo che si percepisce nel realizzare tali qualità. Riguarda anche il modo in cui le altre persone vedono e rispondono alla persona. Maggiore è la positività della percezione di queste caratteristiche e maggiore sarà l’autostima (APA Dictionary of Psychology). La Mentalizzazzione descrive la capacità di riflettere, elaborare, modulare ed esprimere emozioni attraverso il prisma della memoria autobiografica (Liotti et al., 2021). Il primo obbiettivo del presente studio è quello di verificare se la provocazione verbale da parte della donna vittima di IPV abbia un’influenza sullo stigma percepito nella popolazione generale. Il secondo obbiettivo è investigare il legame tra i costrutti di Autostima e Mentalizzazione associato allo stigma. La ricerca, di tipo sperimentale, è stata svolta mediante la raccolta di dati tramite questionari standardizzati, somministrati online, in forma completamente anonima e della durata di circa 15-20 minuti. È stata utilizzata la metodologia delle vignette e ad ogni partecipante è stata somministrata una delle due possibili vignette, neutra o manipolata. Nella vignetta manipolata viene presentata una situazione modificando un elemento della storia: ossia veniva inserita nella dinamica violenta tra partner, la provocazione verbale della donna vittima di IPV. Nella seconda parte del questionario è stato chiesto di rispondere a delle domande relative alla vignetta appena letta. Esse indagano la percezione della gravità della violenza, l’attribuzione di colpa alla vittima e la scusa del perpetratore. Infine, tramite l’utilizzo di specifiche scale di misura standardizzate sono stati analizzati i seguenti costrutti: victim blaming nei confronti di donne vittime di IPV, accettazione della violenza da IPV, volontà di intervenire in casi di violenza da IPV, attaccamento, empatia, mentalizzazione, autoefficacia nelle relazioni coniugali, alessitimia, autostima, desiderabilità sociale. Nel nostro caso specifico, per raccogliere i dati relativi all’autostima è stata utilizzata la scala Rosenberg Self-Esteem Scale (Prezza, Trombaccia, Armento, 1994)) (Rosenberg, 1965), per la Metallizzazione è stata usata la Brief-Mentalized Affectivity Scale (B-MAS) (Liotti et al., 2021).
2021
In the shadow of violence: An analysis of general population stigmatization towards female victims of Intimate Partner Violence
Stigma
Domestic Violence
Victim Blaming
Mentalizazion
Self-Esteem
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36224