Il progetto di tesi riguarda una ricerca sperimentale sulla comprensione dell’ellissi nominale nel discorso da parte dei bambini pre-scolari L1 italiano. Ellissi è quel fenomeno linguistico che prevede la cancellazione di costituenti sintattici il cui significato, tuttavia, risulta recuperabile dal contesto. L’indagine sulla comprensione di NomE in acquisizione è ancora agli inizi: lo studio sperimentale di riferimento, attualmente, è quello di Wijnen et al. (2004) sull’interpretazione di N-drop in posizione di soggetto. La sperimentazione presentata in questa sede consiste in un TVJT (Truth Value Judjement Task) attraverso cui si indaga, invece, la comprensione della precisa struttura di ellissi nominale discorsiva in posizione di oggetto diretto. In una produzione del tipo “L’elefante lava la macchina rossa, il leone lava quella azzurra”, l’operazione di integrazione del discorso, basata sull’identificazione dell’antecedente e sulla ricostruzione di questo nel sito eliso (Roeper 2018), è possibile che sia ostacolata dalla presenza del secondo soggetto “il leone” nella porzione di struttura che intercorre tra nome eliso e il suo antecedente. La condivisione di tratti morfosintattici rilevanti tra il nome eliso “macchina” e soggetto “leone”, +N e +Sing, renderebbe quest’ultimo un interveniente nella formazione del legame tra il nome omesso e il suo referente anaforico. Lo scopo della sperimentazione è quello di valutare il ruolo assunto da fRM (Rizzi 2007, 2018) nell’interpretazione di tale costruzione, attraverso la manipolazione del tratto di Numero secondo la configurazione relazionale di intersezione tra features degli elementi coinvolti (Belletti et al. 2012): la produzione che ne deriva è del tipo “L’elefante lava la macchina rossa, i leoni lavano quella azzurra”, in cui l’interveniente “leoni” condivide con il nome eliso il tratto +N ma si differenzia da questo per la feature +Plu. I principali risultati della ricerca rivelano che: i bambini L1 italiano 3;2-6;1 anni comprendono NomE discorsiva in posizione di oggetto diretto, ma un certo numero di interpretazioni dell’elemento remnant è di tipo deittico; la manipolazione del tratto di Numero sui DPs coinvolti facilita l’operazione di integrazione discorsiva, ma la percentuale di miglioramento della comprensione è di un valore tale da poter parlare unicamente di “tendenza” e da dover approfondire l’indagine attraverso l’ampliamento del dataset.
L'acquisizione dell'Ellissi Nominale in italiano: il ruolo della Minimalità Relativizzata
FINOTTO, BEATRICE
2021/2022
Abstract
Il progetto di tesi riguarda una ricerca sperimentale sulla comprensione dell’ellissi nominale nel discorso da parte dei bambini pre-scolari L1 italiano. Ellissi è quel fenomeno linguistico che prevede la cancellazione di costituenti sintattici il cui significato, tuttavia, risulta recuperabile dal contesto. L’indagine sulla comprensione di NomE in acquisizione è ancora agli inizi: lo studio sperimentale di riferimento, attualmente, è quello di Wijnen et al. (2004) sull’interpretazione di N-drop in posizione di soggetto. La sperimentazione presentata in questa sede consiste in un TVJT (Truth Value Judjement Task) attraverso cui si indaga, invece, la comprensione della precisa struttura di ellissi nominale discorsiva in posizione di oggetto diretto. In una produzione del tipo “L’elefante lava la macchina rossa, il leone lava quella azzurra”, l’operazione di integrazione del discorso, basata sull’identificazione dell’antecedente e sulla ricostruzione di questo nel sito eliso (Roeper 2018), è possibile che sia ostacolata dalla presenza del secondo soggetto “il leone” nella porzione di struttura che intercorre tra nome eliso e il suo antecedente. La condivisione di tratti morfosintattici rilevanti tra il nome eliso “macchina” e soggetto “leone”, +N e +Sing, renderebbe quest’ultimo un interveniente nella formazione del legame tra il nome omesso e il suo referente anaforico. Lo scopo della sperimentazione è quello di valutare il ruolo assunto da fRM (Rizzi 2007, 2018) nell’interpretazione di tale costruzione, attraverso la manipolazione del tratto di Numero secondo la configurazione relazionale di intersezione tra features degli elementi coinvolti (Belletti et al. 2012): la produzione che ne deriva è del tipo “L’elefante lava la macchina rossa, i leoni lavano quella azzurra”, in cui l’interveniente “leoni” condivide con il nome eliso il tratto +N ma si differenzia da questo per la feature +Plu. I principali risultati della ricerca rivelano che: i bambini L1 italiano 3;2-6;1 anni comprendono NomE discorsiva in posizione di oggetto diretto, ma un certo numero di interpretazioni dell’elemento remnant è di tipo deittico; la manipolazione del tratto di Numero sui DPs coinvolti facilita l’operazione di integrazione discorsiva, ma la percentuale di miglioramento della comprensione è di un valore tale da poter parlare unicamente di “tendenza” e da dover approfondire l’indagine attraverso l’ampliamento del dataset.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36390