L'elaborato mira a offrire un'interpretazione della vicenda storico-politica che fece da sfondo alla prima ondata della “grande emigrazione italiana” nella seconda metà dell’Ottocento. Il quadro verrà approfondito da uno studio delle mobilità tra la Liguria e la città di Nizza, prestando particolare attenzione alle dinamiche di genere. Si porrà in risalto l’inefficacia degli interventi della classe dirigente in confronto a una progressiva presa in carico della tutela dell’emigrante da parte di uno spontaneo associazionismo assistenziale, cattolico e civile comparso sia in Italia che all’estero, attento in una certa misura alla particolarità dell’esperienza migratoria femminile. Verrà tratteggiata in breve la storia emigratoria della Liguria, evidenziando i primi tentativi di associazionismo nati per assistere le masse migranti che progressivamente presero a riversarsi sulla città di Genova. Si offrirà uno studio di un campione di passaporti concessi a donne dalla Prefettura di Genova per la città di Nizza durante i primi anni della vita unitaria, con il supporto iconografico di alcuni scatti del progetto antropologico “i costumi della Liguria” di Alfred Noack. Si delineerà in seguito brevemente la vicenda storico-politica legata alla questione della conflittuale identità nazionale dei “niçois” e alle congregazioni di assistenza nate nella città francese negli stessi anni di quelle genovesi. Vitalità associativa che evidenzia l'urgenza di intervento nella "questione emigratoria" italiana, affrontata con attendismo dalla classe politica post-unitaria.
Donne agli albori della “grande emigrazione”. Uno studio di mobilità: dalla Liguria a Nizza.
BOZZONI, ELISA
2021/2022
Abstract
L'elaborato mira a offrire un'interpretazione della vicenda storico-politica che fece da sfondo alla prima ondata della “grande emigrazione italiana” nella seconda metà dell’Ottocento. Il quadro verrà approfondito da uno studio delle mobilità tra la Liguria e la città di Nizza, prestando particolare attenzione alle dinamiche di genere. Si porrà in risalto l’inefficacia degli interventi della classe dirigente in confronto a una progressiva presa in carico della tutela dell’emigrante da parte di uno spontaneo associazionismo assistenziale, cattolico e civile comparso sia in Italia che all’estero, attento in una certa misura alla particolarità dell’esperienza migratoria femminile. Verrà tratteggiata in breve la storia emigratoria della Liguria, evidenziando i primi tentativi di associazionismo nati per assistere le masse migranti che progressivamente presero a riversarsi sulla città di Genova. Si offrirà uno studio di un campione di passaporti concessi a donne dalla Prefettura di Genova per la città di Nizza durante i primi anni della vita unitaria, con il supporto iconografico di alcuni scatti del progetto antropologico “i costumi della Liguria” di Alfred Noack. Si delineerà in seguito brevemente la vicenda storico-politica legata alla questione della conflittuale identità nazionale dei “niçois” e alle congregazioni di assistenza nate nella città francese negli stessi anni di quelle genovesi. Vitalità associativa che evidenzia l'urgenza di intervento nella "questione emigratoria" italiana, affrontata con attendismo dalla classe politica post-unitaria.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bozzoni_Elisa.pdf
accesso riservato
Dimensione
16.98 MB
Formato
Adobe PDF
|
16.98 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/36463