Collecting is one of the constants in the history of mankind. Collections of scientific nature became increasingly important for scientists after the Renaissance. The foundation of public museums for the study of science developed from the 18th century onwards. During colonialism, collectors and scientists, fascinated by the world, took advantage of the political dominance of European countries in their respective colonies to enrich their private collections and public museums with the products of non-European cultures. Today, these collections have become a point of contention. Colonialism, born out of Europeans' sense of superiority over other cultures, has long characterised the way in which the objects of 'other' peoples have been acquired and exhibited in European museums. The majority of these museums have not yet managed to do away with the structures established in previous centuries. The current controversies surrounding these collections are not limited to claims for the return of objects by communities of origin, but also include topics such as raising awareness of the legacy of colonialism and restructuring ethnographic museums to include the views of the cultures from which the objects originate and cooperating with them in the presentation of exhibits.

Il collezionismo è una delle costanti della storia del genere umano. Le collezioni di natura scientifica diventarono sempre più importanti per gli scienziati dopo il Rinascimento. La fondazione di musei pubblici per lo studio delle scienze si sviluppò a partire del Settecento. Durante il colonialismo, collezionisti e scienziati, affascinati dal mondo, sfruttarono il predominio politico dei paesi europei nelle proprie colonie per arricchire le loro collezioni private e i musei pubblici con i prodotti delle culture extraeuropee. Oggi queste raccolte sono diventate un punto di contesa. Il colonialismo, nato dal senso di superiorità degli europei relativo alle altre culture, ha caratterizzato a lungo il modo in cui gli oggetti dei popoli “altri” sono stati acquisiti ed esibiti nei musei europei. La maggioranza di questi musei non è ancora riuscita a eliminare le strutture stabilite nei secoli precedenti. Le controversie attualmente in corso che investono queste collezioni non si limitano alle rivendicazioni per la restituzione degli oggetti da parte delle comunità d'origine, ma includono anche argomenti come la sensibilizzazione nei confronti dell’eredità del colonialismo e la ristrutturazione dei musei etnografici per includere le opinioni delle culture da cui gli oggetti provengono e cooperare con loro per la presentazione dei pezzi in esposizione.

Il colonialismo nei musei contemporanei: storia del loro sviluppo e controversie attuali sui musei etnografici

TUMMINARO, MELISSA SANDRA
2021/2022

Abstract

Collecting is one of the constants in the history of mankind. Collections of scientific nature became increasingly important for scientists after the Renaissance. The foundation of public museums for the study of science developed from the 18th century onwards. During colonialism, collectors and scientists, fascinated by the world, took advantage of the political dominance of European countries in their respective colonies to enrich their private collections and public museums with the products of non-European cultures. Today, these collections have become a point of contention. Colonialism, born out of Europeans' sense of superiority over other cultures, has long characterised the way in which the objects of 'other' peoples have been acquired and exhibited in European museums. The majority of these museums have not yet managed to do away with the structures established in previous centuries. The current controversies surrounding these collections are not limited to claims for the return of objects by communities of origin, but also include topics such as raising awareness of the legacy of colonialism and restructuring ethnographic museums to include the views of the cultures from which the objects originate and cooperating with them in the presentation of exhibits.
2021
Colonialism in contemporary museums: history of their development and current controversies about ethnographic museums
Il collezionismo è una delle costanti della storia del genere umano. Le collezioni di natura scientifica diventarono sempre più importanti per gli scienziati dopo il Rinascimento. La fondazione di musei pubblici per lo studio delle scienze si sviluppò a partire del Settecento. Durante il colonialismo, collezionisti e scienziati, affascinati dal mondo, sfruttarono il predominio politico dei paesi europei nelle proprie colonie per arricchire le loro collezioni private e i musei pubblici con i prodotti delle culture extraeuropee. Oggi queste raccolte sono diventate un punto di contesa. Il colonialismo, nato dal senso di superiorità degli europei relativo alle altre culture, ha caratterizzato a lungo il modo in cui gli oggetti dei popoli “altri” sono stati acquisiti ed esibiti nei musei europei. La maggioranza di questi musei non è ancora riuscita a eliminare le strutture stabilite nei secoli precedenti. Le controversie attualmente in corso che investono queste collezioni non si limitano alle rivendicazioni per la restituzione degli oggetti da parte delle comunità d'origine, ma includono anche argomenti come la sensibilizzazione nei confronti dell’eredità del colonialismo e la ristrutturazione dei musei etnografici per includere le opinioni delle culture da cui gli oggetti provengono e cooperare con loro per la presentazione dei pezzi in esposizione.
Colonialismo
Musei etnografici
Storia contemporanea
Collezionismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36470