L’obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare l’internazionalizzazione aziendale e di chiarire perché attualmente debba essere rivalutata come soluzione per rispondere alla crescente domanda dei mercati fino pochi anni fa considerati “emergenti”. Tale soluzione risulta efficace soprattutto per le aziende che possono contare sul Made in Italy come elemento di unicità, cioè per quelle imprese che intendono sfruttare un vantaggio competitivo già raggiunto su mercati esteri facendo leva su un prodotto già vincente. Questo lavoro è stato redatto durante l’esperienza di stage che ho maturato nell'ultimo semestre presso Dainese, un’azienda leader dell’abbigliamento sportivo e delle protezioni. Il lavoro è diviso in due parti. Nella prima parte vengono esposte le diverse tesi sostenute dai ricercatori inerenti l'internazionalizzazione e presentate le attività aziendali costituenti i processi della supply chain coinvolte in tale processo di cambiamento. La seconda parte riporta la relazione dei due progetti che ho avuto la possibilità di seguire durante il periodo in azienda fin dalle prime fasi di realizzazione, progetti di internazionalizzazione su cui l’azienda ha deciso di investire. Il primo riguarda la realizzazione nei pressi di Hanoi, la capitale del Vietnam, di un nuovo stabilimento di proprietà per la produzione di caschi della linea AGV con la finalità di realizzare in loco la quantità di caschi tale da coprire il volume di prodotto che veniva acquistato in outsourcing. Il secondo progetto riguarda l’apertura di un nuovo hub logistico, gestito in logica 3PL, ubicato nei pressi di HaiPhong, città portuale del Vietnam. In questo caso è stata svolta un’analisi quantitativa che permetterà di comprendere i benefici che deriveranno all’azienda nel rendere più efficienti i flussi dei materiali destinati ai mercati asiatici, americani e di aumentare i livelli di servizio.
Scelte di internazionalizzazione del supply network: il caso Dainese
POZZATO, ANDREA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare l’internazionalizzazione aziendale e di chiarire perché attualmente debba essere rivalutata come soluzione per rispondere alla crescente domanda dei mercati fino pochi anni fa considerati “emergenti”. Tale soluzione risulta efficace soprattutto per le aziende che possono contare sul Made in Italy come elemento di unicità, cioè per quelle imprese che intendono sfruttare un vantaggio competitivo già raggiunto su mercati esteri facendo leva su un prodotto già vincente. Questo lavoro è stato redatto durante l’esperienza di stage che ho maturato nell'ultimo semestre presso Dainese, un’azienda leader dell’abbigliamento sportivo e delle protezioni. Il lavoro è diviso in due parti. Nella prima parte vengono esposte le diverse tesi sostenute dai ricercatori inerenti l'internazionalizzazione e presentate le attività aziendali costituenti i processi della supply chain coinvolte in tale processo di cambiamento. La seconda parte riporta la relazione dei due progetti che ho avuto la possibilità di seguire durante il periodo in azienda fin dalle prime fasi di realizzazione, progetti di internazionalizzazione su cui l’azienda ha deciso di investire. Il primo riguarda la realizzazione nei pressi di Hanoi, la capitale del Vietnam, di un nuovo stabilimento di proprietà per la produzione di caschi della linea AGV con la finalità di realizzare in loco la quantità di caschi tale da coprire il volume di prodotto che veniva acquistato in outsourcing. Il secondo progetto riguarda l’apertura di un nuovo hub logistico, gestito in logica 3PL, ubicato nei pressi di HaiPhong, città portuale del Vietnam. In questo caso è stata svolta un’analisi quantitativa che permetterà di comprendere i benefici che deriveranno all’azienda nel rendere più efficienti i flussi dei materiali destinati ai mercati asiatici, americani e di aumentare i livelli di servizio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36583