Mercato elettrico - Problematiche ed evoluzione

The European Union's decarbonization policies and the simultaneous spread of Renewable Energy Sources are changing the national and international electricity grid and market. This is resulting in a revolution in the composition of Italy's energy mix and energy flows to and from Italy. Non-programmable Renewable Energy Sources plants are inverter-based, resulting in the emergence of new issues, foremost among them the reduction of the rotating generator connected to the grid, which reduces the grid's ability to respond to a disturbance. Given the projected spread of RES and the climate agreements signed by European countries, it is necessary to adapt the grid and the electricity market to these new technologies To this end, Terna launched the Virtual Aggregate Units project in 2019, which aims to make these aggregates contribute to the stability of the electricity system, so as to extend grid regulation not only to traditional generators but also to generating units, which could not participate in these regulation dynamics and non-interruptible industrial load.

Le politiche di decarbonizzazione dell'Unione Europea e la contemporanea diffusione delle Fonti Energetiche Rinnovabili stanno cambiano la rete e il mercato elettrico nazionale ed internazionale. Questo si traduce in una rivoluzione nella composizione del mix energetico italiano e nei flussi di energia da e verso l’Italia. Gli impianti a fonti energetiche rinnovabili non programmabili sono inverter-based, il che comporta l'insorgere di nuove problematiche, prima fra tutte la riduzione della massa rotante connessa alla rete, con conseguente riduzione della capacità della rete di rispondere a un disturbo. Viste le previsioni di diffusione delle FER e gli accordi per il clima siglati dai paesi europei, si rende necessario adeguare la rete ed il mercato elettrico a queste nuove tecnologie A tale scopo Terna ha avviato nel 2019 il progetto delle Unita Aggregate Virtuali, che mira a far contribuire questi aggregati alla stabilità del sistema elettrico, in modo da estendere la regolazione della rete non solo ai generatori tradizionali bensì anche ad unità produttive, che non potevano partecipare a queste dinamiche di regolazione ed al carico industriale non interrompibile.