The following work aims to investigate the role played by the concept of intentionality in early Heidegger’s thought. We want to show how Heidegger stepped away from the «transcendental turn» of Husserlian phenomenology, starting from the lectures that he gave between 1919 and 1925, both in Freiburg and in Marburg. This led to a complete rethink of phenomenology as such. Taking under consideration «the factual life», Heidegger’s account allows analyzing intentionality in a new way, as the foundation over which many concepts of this early Heideggerian philosophy have been built up. Our work’s aim is to lighten up the foundational role of intentionality and the possibility for this concept to form the conceptual structures in the 1927 Heidegger’s text «Being and Time». Moreover and foremost, we want to investigate how intentionality conveys the passage from a phenomenological standpoint to an ontological and hermeneutical turn, both conceptually and linguistically.

Il presente lavoro ha come obiettivo quello di indagare il ruolo che il concetto di intenzionalità occupa nel pensiero del primo Heidegger. Prendendo principalmente in considerazione i corsi di lezione tenuti a Friburgo ed a Marburgo, tra il 1919 ed il 1925, ma cercando di strutturare costantemente un confronto con le più mature strutture presenti in «Essere e Tempo» (1927), mostreremo come l’allontanamento da parte di Heidegger dalla «svolta trascendentale» della proposta fenomenologica di Husserl conduca ad un ripensamento della fenomenologia tutta. Avendo come oggetto di indagine la «vita fattizia», la proposta heideggeriana garantisce un ripensamento dell'intenzionalità, la quale sottende alla formazione di molti concetti di questa prima elaborazione filosofica heideggeriana. Scopo del lavoro di tesi è mostrare come tale ruolo fondativo dell’intenzionalità sia funzionale per l’elaborazione compiuta di certe e determinate strutture concettuali nell’opera del 1927. Inoltre e per lo più, interesse del lavoro è mostrare come il concetto di intenzionalità veicoli il passaggio da una proposta fenomenologica ad una svolta ontologico-ermeneutica, tanto da un punto di vista concettuale quanto anche linguistico.

Per un’analisi dell’intenzionalità attraverso il pensiero del primo Heidegger. Dalla fenomenologia all’ermeneutica ontologica.

PASCOLETTI, GIUSEPPE MARIA
2021/2022

Abstract

The following work aims to investigate the role played by the concept of intentionality in early Heidegger’s thought. We want to show how Heidegger stepped away from the «transcendental turn» of Husserlian phenomenology, starting from the lectures that he gave between 1919 and 1925, both in Freiburg and in Marburg. This led to a complete rethink of phenomenology as such. Taking under consideration «the factual life», Heidegger’s account allows analyzing intentionality in a new way, as the foundation over which many concepts of this early Heideggerian philosophy have been built up. Our work’s aim is to lighten up the foundational role of intentionality and the possibility for this concept to form the conceptual structures in the 1927 Heidegger’s text «Being and Time». Moreover and foremost, we want to investigate how intentionality conveys the passage from a phenomenological standpoint to an ontological and hermeneutical turn, both conceptually and linguistically.
2021
For an analysis of intentionality through Heidegger’s early thought. From phenomenology to ontological hermeneutics.
Il presente lavoro ha come obiettivo quello di indagare il ruolo che il concetto di intenzionalità occupa nel pensiero del primo Heidegger. Prendendo principalmente in considerazione i corsi di lezione tenuti a Friburgo ed a Marburgo, tra il 1919 ed il 1925, ma cercando di strutturare costantemente un confronto con le più mature strutture presenti in «Essere e Tempo» (1927), mostreremo come l’allontanamento da parte di Heidegger dalla «svolta trascendentale» della proposta fenomenologica di Husserl conduca ad un ripensamento della fenomenologia tutta. Avendo come oggetto di indagine la «vita fattizia», la proposta heideggeriana garantisce un ripensamento dell'intenzionalità, la quale sottende alla formazione di molti concetti di questa prima elaborazione filosofica heideggeriana. Scopo del lavoro di tesi è mostrare come tale ruolo fondativo dell’intenzionalità sia funzionale per l’elaborazione compiuta di certe e determinate strutture concettuali nell’opera del 1927. Inoltre e per lo più, interesse del lavoro è mostrare come il concetto di intenzionalità veicoli il passaggio da una proposta fenomenologica ad una svolta ontologico-ermeneutica, tanto da un punto di vista concettuale quanto anche linguistico.
Intenzionalità
Heidegger
Fenomenologia
Ontologia della vita
Fatticità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36889