É ormai noto, in letteratura, come siano diversi i fattori capaci di influenzare a livello comportamentale ed emotivo sia bambini che adolescenti; tra questi fattori viene considerata anche la relazione costruita con i caregivers, la quale è ritenuta essere una delle variabili avente la maggior predittività circa il benessere psicologico (Ackard et al., 2006). Obiettivi: Il presente lavoro si propone di osservare il costrutto delle interazioni familiari nei pazienti ricoverati all’interno dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Padova, utilizzando la procedura del Lausanne Trilogue Play, al fine di comprendere come possa essere utile nella formulazione di una diagnosi globale completa e individualizzata. Metodo: Per questo lavoro, sono stati considerati 77 adolescenti di età compresa tra i 7 ed i 17 anni (M = 13,3 DS = 2,52) che presentano una diagnosi primaria relativa a disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare ricoverati presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile ed i rispettivi genitori. Il nucleo familiare, formato da madre-padre-figlio, è stato sottoposto alla procedura Lausanne Trilogue Play. Ai pazienti sono stati somministrati i seguenti questionari: Youth Self-Report, Children’s Depression Inventory Second Edition e Multidimensional Anxiety Scale for Children Second Edition. Ai genitori sono stati somministrati i seguenti questionari: Child Behavior Checklist, Children’s Depression Inventory Second Edition e MASC 2-Multidimensional Anxiety Scale for Children Second Edition. Risultati: Dall’osservazione dei dati emersi, si riscontra la presenza di una correlazione inversa significativa tra la gravità del quadro sintomatologico (internalizzante, esternalizzante e totale) presentato dall’adolescente e la qualità delle interazioni familiari che intercorrono tra i membri della triade (madre-padre-ragazzo). In corrispondenza di una maggiore severità della sintomatologia rilevata, si osserva, inoltre, un peggioramento nel sostegno e nella cooperazione all’interno della diade genitoriale, visibile anche nei risultati ottenuti comparando le quattro parti della procedura LTP, dove quella dedicata ad una scambievolezza diretta tra i due genitori risulta peggiore. Al contrario, sembra che la presenza di conflitto si riduca. Infine, non sono state trovate, come invece ipotizzato, delle differenze interazionali significative nel confronto tra gruppi, ad eccezione di una peggiore prestazione per il gruppo di famiglie che presenta un paziente con disturbi d’ansia nella strutturazione del tempo e del gioco nella procedura LTP. Conclusioni: Tramite l’impiego della procedura LTP, ampiamente utilizzata ed efficace nell’ambito della diagnosi e del trattamento, il presente studio ha permesso di osservare le dinamiche interattive che sembrano caratterizzare le famiglie di pazienti ricoverati all’interno della UOC di Neuropsichiatria Infantile. In seguito ai risultati ottenuti, sono emersi alcuni limiti e aspetti che potranno essere ulteriormente approfonditi in studi futuri.

Qualità delle interazioni familiari in famiglie con figli ricoverati per problematiche neuropsichiatriche

BRAGATO, ALESSIA
2021/2022

Abstract

É ormai noto, in letteratura, come siano diversi i fattori capaci di influenzare a livello comportamentale ed emotivo sia bambini che adolescenti; tra questi fattori viene considerata anche la relazione costruita con i caregivers, la quale è ritenuta essere una delle variabili avente la maggior predittività circa il benessere psicologico (Ackard et al., 2006). Obiettivi: Il presente lavoro si propone di osservare il costrutto delle interazioni familiari nei pazienti ricoverati all’interno dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Padova, utilizzando la procedura del Lausanne Trilogue Play, al fine di comprendere come possa essere utile nella formulazione di una diagnosi globale completa e individualizzata. Metodo: Per questo lavoro, sono stati considerati 77 adolescenti di età compresa tra i 7 ed i 17 anni (M = 13,3 DS = 2,52) che presentano una diagnosi primaria relativa a disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare ricoverati presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile ed i rispettivi genitori. Il nucleo familiare, formato da madre-padre-figlio, è stato sottoposto alla procedura Lausanne Trilogue Play. Ai pazienti sono stati somministrati i seguenti questionari: Youth Self-Report, Children’s Depression Inventory Second Edition e Multidimensional Anxiety Scale for Children Second Edition. Ai genitori sono stati somministrati i seguenti questionari: Child Behavior Checklist, Children’s Depression Inventory Second Edition e MASC 2-Multidimensional Anxiety Scale for Children Second Edition. Risultati: Dall’osservazione dei dati emersi, si riscontra la presenza di una correlazione inversa significativa tra la gravità del quadro sintomatologico (internalizzante, esternalizzante e totale) presentato dall’adolescente e la qualità delle interazioni familiari che intercorrono tra i membri della triade (madre-padre-ragazzo). In corrispondenza di una maggiore severità della sintomatologia rilevata, si osserva, inoltre, un peggioramento nel sostegno e nella cooperazione all’interno della diade genitoriale, visibile anche nei risultati ottenuti comparando le quattro parti della procedura LTP, dove quella dedicata ad una scambievolezza diretta tra i due genitori risulta peggiore. Al contrario, sembra che la presenza di conflitto si riduca. Infine, non sono state trovate, come invece ipotizzato, delle differenze interazionali significative nel confronto tra gruppi, ad eccezione di una peggiore prestazione per il gruppo di famiglie che presenta un paziente con disturbi d’ansia nella strutturazione del tempo e del gioco nella procedura LTP. Conclusioni: Tramite l’impiego della procedura LTP, ampiamente utilizzata ed efficace nell’ambito della diagnosi e del trattamento, il presente studio ha permesso di osservare le dinamiche interattive che sembrano caratterizzare le famiglie di pazienti ricoverati all’interno della UOC di Neuropsichiatria Infantile. In seguito ai risultati ottenuti, sono emersi alcuni limiti e aspetti che potranno essere ulteriormente approfonditi in studi futuri.
2021
Quality of family interations in families with children hospitalized for neuropsychiatric problems
InterazioniFamiliari
Neuropsichiatria
Età evolutiva
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37001