La mafia in grigio, ovvero quando Cosa Nostra incontra il colletto bianco: una lettura criminologica e socio-psicologica

Cosa Nostra has long since definitely abandoned violence and has become quieter. Once the bombs have been put down, it has devoted itself to an increasingly skilful “weaving” thus creating an unprecedented network of relationships. It can rely on the support and experience of established professionals: the so-called “White Collars”. Unscrupulous criminals with a respectable face, “the victims” of an apparent never-ending economic edonism. The merging between these two criminal realities takes place in a cone of shade on a ground where the boundaries between licit and illicit blur.

Cosa Nostra ha ormai da tempo abbandonato la violenza tout court facendosi più silenziosa. Riposte le bombe, sempre più si è dedicata ad una sapiente opera di “tessitura”, dando vita a network di relazioni senza precedenti. Può contare sull’appoggio e sulle competenze di professionisti affermati: i cosiddetti “colletti bianchi”. Criminali senza scrupoli, dal volto rispettabile, “vittime” di un edonismo economico che sembra non avere fine. L’incontro tra queste due realtà criminali avviene in un cono d’ombra su un terreno in cui i confini tra lecito e illecito sfumano.