L’influenza dello stile di vita sul decorso della malattia di Parkinson: effetti del fumo di sigaretta sulla progressione di sintomi motori, cognitivi, comportamentali ed affettivi

Nel presente elaborato si è indagato l’effetto del fumo di sigaretta sulla progressione dei sintomi motori, cognitivi, affettivi e comportamentali della malattia di Parkinson (Parkinson’s Disease, PD). I dati utilizzati provengono dal database online del progetto Parkinson’s Progression Marker Initiative (PPMI), che raccoglie dati medici, biologici e psicologici di tipo longitudinale con lo scopo di avanzare le conoscenze nell’ambito del PD. Le informazioni riguardanti le abitudini sul fumo sono state ricavate dai questionari proposti online dall’iniziativa FOUND, che raccoglie informazioni sullo stile di vita dei partecipanti del PPMI. In questo modo, è stato possibile mettere in relazione la presenza o assenza di storia di fumo di sigaretta con la progressione dei sintomi del PD, registrati annualmente per cinque anni. Sono stati, quindi, confrontati i punteggi a test che valutano i disturbi motori (UPDRS-III), cognitivi (MoCA), affettivi (STAI e GDS) e comportamentali (QUIP) dei Fumatori e Non Fumatori, ed è stato analizzato l’effetto del fumo su tali esiti con un modello di regressione multipla. Dal confronto dei due gruppi emerge che il gruppo dei Fumatori, rispetto ai Non Fumatori, è generalmente più anziano, manifestano maggiormente almeno un comportamento impulsivo-compulsivo e sviluppano maggiormente Mild Cognitive Impariment. Tuttavia, il modello di regressione multipla non ha evidenziato alcun effetto predittivo significativo del fumo sui sintomi presi in considerazione. Studi futuri dovranno dunque approfondire il ruolo del fumo di sigaretta sulla progressione dei sintomi del PD, possibilmente integrando informazioni aggiuntive come, ad esempio, aspetti quantitativi e misure più specifiche relative alla sintomatologia motoria e non.