Con il termine “immagine corporea”, body image, si identifica la “rappresentazione interna dell’apparenza esterna” (Costa, 2004). La body image costituisce un elemento cardine della nostra identità, si tratta, infatti, di un costrutto complesso e multidimensionale tramite il quale è possibile concretizzare la percezione di noi stessi come corpo vivente, la rappresentazione mentale del nostro essere corpo e l’investimento emozionale che viviamo rispetto a esso. “Il quadro mentale che ci facciamo del nostro corpo” (Paul Schilder, 1935; 1939; 1950, 1971) si riferisce alle modalità attraverso le quali il corpo viene percepito, valutato e considerato, coinvolgendo processi cognitivi, percettivi, comportamentali ed affettivi (Posavac & Posavac, 2002; Strauss, 1999). Dal punto di vista qualitativo, l'immagine corporea può essere distinta in negativa (negative body image) e positiva (positive body image; Williams, Cash et al., 2004); due costrutti ben distinti, non più considerati come elementi contrapposti ai poli di un continuum che va da funzionale a disfunzionale (Brown, 1990). Se da un lato la body dissatisfaction, componente dell’immagine corporea negativa, è stata associata a outcome negativi, quali comportamenti alimentari disadattivi (Ackard et al., 2002; Neumark-Sztainer et al., 2006) e riduzione di benessere psicologico (Keery et al., 2004), la positive body image, invece, è predittiva di outcome positivi connessi alla salute come intuitive eating (Augustus-Horvath & Tylka, 2011; Avalos & Tylka, 2006; Iannantuono & Tylka, 2012) e pratica di attività fisica (Kruger et al., 2008). La ricerca scientifica si è recentemente occupata di indagare come l'attività fisico-sportiva sia associata ad una positive body image e ad una maggiore body appreciation e, nel contempo, a verificare come gli interventi incentrati sullo sport e sull’attività fisica possano essere utilizzati per promuovere un'immagine corporea positiva (Sabiston et al., 2019). L’esercizio fisico è, dunque, diventato un tema di grande interesse e un mezzo di promozione per la salute psicologica tramite l’incremento dei livelli di body satisfaction inclusi in una positive body image (Campbell & Hausenblas, 2009; Hausenblas & Fallon, 2006, Reel et al., 2007). Tutto ciò è dovuto alla relazione positiva esistente tra la pratica di esercizio fisico, se svolto con obiettivi legati alla salute e al divertimento, e la riduzione di body dissatisfaction (Campbell & Hausenblas, 2009; Hausenblas & Fallon, 2006; Reel et al., 2007). Tuttavia, altri studi di letteratura hanno evidenziato che lo sport può anche rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi legati all’immagine corporea. In particolare, la pratica di alcune discipline sportive, come gli sport-estetici (Byrne & McLean, 2002; DiBartolo & Shaffer, 2002), rappresenta un fattore di rischio nello sviluppo di insoddisfazione corporea e disturbi dell’immagine corporea poiché la performance è strettamente connessa a precise conformazioni fisiche per favorire la flessibilità motoria, l’agilità e l’assegnazione di un punteggio maggiore da parte dei giudici di gara. Partendo da queste considerazioni, il presente studio ha l’obiettivo di indagare la relazione tra immagine corporea positiva e performance sportiva in un gruppo eterogeneo di ballerini e ballerine, tramite la somministrazione online di questionari volti a valutare la percezione soggettiva di performance e alcune caratteristiche psicologiche.
Indagine sulla relazione tra immagine corporea positiva e performance in un gruppo di ballerini e ballerine
OCCHINEGRO, CLAUDIA
2021/2022
Abstract
Con il termine “immagine corporea”, body image, si identifica la “rappresentazione interna dell’apparenza esterna” (Costa, 2004). La body image costituisce un elemento cardine della nostra identità, si tratta, infatti, di un costrutto complesso e multidimensionale tramite il quale è possibile concretizzare la percezione di noi stessi come corpo vivente, la rappresentazione mentale del nostro essere corpo e l’investimento emozionale che viviamo rispetto a esso. “Il quadro mentale che ci facciamo del nostro corpo” (Paul Schilder, 1935; 1939; 1950, 1971) si riferisce alle modalità attraverso le quali il corpo viene percepito, valutato e considerato, coinvolgendo processi cognitivi, percettivi, comportamentali ed affettivi (Posavac & Posavac, 2002; Strauss, 1999). Dal punto di vista qualitativo, l'immagine corporea può essere distinta in negativa (negative body image) e positiva (positive body image; Williams, Cash et al., 2004); due costrutti ben distinti, non più considerati come elementi contrapposti ai poli di un continuum che va da funzionale a disfunzionale (Brown, 1990). Se da un lato la body dissatisfaction, componente dell’immagine corporea negativa, è stata associata a outcome negativi, quali comportamenti alimentari disadattivi (Ackard et al., 2002; Neumark-Sztainer et al., 2006) e riduzione di benessere psicologico (Keery et al., 2004), la positive body image, invece, è predittiva di outcome positivi connessi alla salute come intuitive eating (Augustus-Horvath & Tylka, 2011; Avalos & Tylka, 2006; Iannantuono & Tylka, 2012) e pratica di attività fisica (Kruger et al., 2008). La ricerca scientifica si è recentemente occupata di indagare come l'attività fisico-sportiva sia associata ad una positive body image e ad una maggiore body appreciation e, nel contempo, a verificare come gli interventi incentrati sullo sport e sull’attività fisica possano essere utilizzati per promuovere un'immagine corporea positiva (Sabiston et al., 2019). L’esercizio fisico è, dunque, diventato un tema di grande interesse e un mezzo di promozione per la salute psicologica tramite l’incremento dei livelli di body satisfaction inclusi in una positive body image (Campbell & Hausenblas, 2009; Hausenblas & Fallon, 2006, Reel et al., 2007). Tutto ciò è dovuto alla relazione positiva esistente tra la pratica di esercizio fisico, se svolto con obiettivi legati alla salute e al divertimento, e la riduzione di body dissatisfaction (Campbell & Hausenblas, 2009; Hausenblas & Fallon, 2006; Reel et al., 2007). Tuttavia, altri studi di letteratura hanno evidenziato che lo sport può anche rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi legati all’immagine corporea. In particolare, la pratica di alcune discipline sportive, come gli sport-estetici (Byrne & McLean, 2002; DiBartolo & Shaffer, 2002), rappresenta un fattore di rischio nello sviluppo di insoddisfazione corporea e disturbi dell’immagine corporea poiché la performance è strettamente connessa a precise conformazioni fisiche per favorire la flessibilità motoria, l’agilità e l’assegnazione di un punteggio maggiore da parte dei giudici di gara. Partendo da queste considerazioni, il presente studio ha l’obiettivo di indagare la relazione tra immagine corporea positiva e performance sportiva in un gruppo eterogeneo di ballerini e ballerine, tramite la somministrazione online di questionari volti a valutare la percezione soggettiva di performance e alcune caratteristiche psicologiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37113