La cognizione non è da considerarsi come un sistema isolato, esso infatti opera in interazione con i sistemi che regolano le emozioni. Questa interazione non avviene solo sul piano funzionale/comportamentale, ma anche a livello neurale. Tra le altre funzioni cognitive, la memoria prospettica, ovvero l’abilità di ricordare eventi nel futuro, risente di questa interazione, e risulta essere una delle funzioni più importanti per condurre una vita autonoma e indipendente. La pandemia di Covid-19 ha generato delle conseguenze psicologiche di rilievo andando a cambiare il modo in cui le persone elaborano e percepiscono le emozioni e gli stati affettivi. L’obiettivo di questo studio era quello di andare ad evidenziare eventuali effetti causati dalla pandemia sulle emozioni. Inoltre, abbiamo ipotizzato che questi effetti potessero influenzare la performance in compiti di memoria prospettica. In particolare ci si aspettava che la presentazione di stimoli prime riguardanti la pandemia potessero influenzare in modo più negativo la performance rispetto ai prime con valenza negativa, senza riferimento al Covid-19. Nel presente studio, attraverso il reclutamento di 278 partecipanti, si è cercato di esplorare questa ipotesi tramite la somministrazione di un Lexical Decision Task con prime emotivo. I partecipanti sono stati suddivisi all’interno di tre diverse condizioni distinte sulla base del contenuto dello stimolo prime: Covid, Neutro, Negativo. Infine, ciascun partecipante ha completato i questionari validati COVID-19-PTSD e DASS-21 al fine di quantificare i livelli di ansia, stress, depressione e sintomatologia post traumatica. Abbiamo potuto riscontrare, tramite le analisi effettuate, che alti livelli di ansia dei partecipanti riducevano significativamente l’accuratezza al task. Allo stesso modo, a un alto livello di depressione, erano associati maggiori tempi di risposta al compito. Abbiamo potuto evidenziare che la presentazione di uno stimolo prime che riguarda la pandemia da Covid-19 aumenta significativamente l’accuratezza al task, al contrario di quanto ipotizzato. Infine, tramite analisi correlazionali, abbiamo potuto evidenziare che alti punteggi ai test utilizzati correlavano con l’impatto percepito della pandemia sulle relazioni sociali, sentimentali e familiari, e con la volontà di chiedere un aiuto psicologico in futuro. Attraverso il presente lavoro si è potuto sottolineare che l’impatto sulla popolazione, dovuto alla pandemia di Covid-19, ha avuto delle conseguenze non solo a livello psicologico ma anche a livello cognitivo.
L’impatto della pandemia di Covid-19 sulla relazione tra emozioni e cognizione
CONOSCENTI, LAVINIA
2021/2022
Abstract
La cognizione non è da considerarsi come un sistema isolato, esso infatti opera in interazione con i sistemi che regolano le emozioni. Questa interazione non avviene solo sul piano funzionale/comportamentale, ma anche a livello neurale. Tra le altre funzioni cognitive, la memoria prospettica, ovvero l’abilità di ricordare eventi nel futuro, risente di questa interazione, e risulta essere una delle funzioni più importanti per condurre una vita autonoma e indipendente. La pandemia di Covid-19 ha generato delle conseguenze psicologiche di rilievo andando a cambiare il modo in cui le persone elaborano e percepiscono le emozioni e gli stati affettivi. L’obiettivo di questo studio era quello di andare ad evidenziare eventuali effetti causati dalla pandemia sulle emozioni. Inoltre, abbiamo ipotizzato che questi effetti potessero influenzare la performance in compiti di memoria prospettica. In particolare ci si aspettava che la presentazione di stimoli prime riguardanti la pandemia potessero influenzare in modo più negativo la performance rispetto ai prime con valenza negativa, senza riferimento al Covid-19. Nel presente studio, attraverso il reclutamento di 278 partecipanti, si è cercato di esplorare questa ipotesi tramite la somministrazione di un Lexical Decision Task con prime emotivo. I partecipanti sono stati suddivisi all’interno di tre diverse condizioni distinte sulla base del contenuto dello stimolo prime: Covid, Neutro, Negativo. Infine, ciascun partecipante ha completato i questionari validati COVID-19-PTSD e DASS-21 al fine di quantificare i livelli di ansia, stress, depressione e sintomatologia post traumatica. Abbiamo potuto riscontrare, tramite le analisi effettuate, che alti livelli di ansia dei partecipanti riducevano significativamente l’accuratezza al task. Allo stesso modo, a un alto livello di depressione, erano associati maggiori tempi di risposta al compito. Abbiamo potuto evidenziare che la presentazione di uno stimolo prime che riguarda la pandemia da Covid-19 aumenta significativamente l’accuratezza al task, al contrario di quanto ipotizzato. Infine, tramite analisi correlazionali, abbiamo potuto evidenziare che alti punteggi ai test utilizzati correlavano con l’impatto percepito della pandemia sulle relazioni sociali, sentimentali e familiari, e con la volontà di chiedere un aiuto psicologico in futuro. Attraverso il presente lavoro si è potuto sottolineare che l’impatto sulla popolazione, dovuto alla pandemia di Covid-19, ha avuto delle conseguenze non solo a livello psicologico ma anche a livello cognitivo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37202