La memoria prospettica (PM) è la capacità di ricordarsi di fare qualcosa nel futuro ed è un costrutto complesso che si compone di due diverse componenti: retrospettiva e prospettica. La componente retrospettiva riguarda il mantenimento del contenuto dell’intenzione che si vuole mettere in atto ed è sottesa da meccanismi di memoria episodica, la componente prospettica, invece, riguarda l’abilità di recuperare spontaneamente l’intenzione che si vuole attuare in un determinato momento o all’occorrenza di un determinato evento ed è sottesa da funzioni esecutive. La PM risulta essere spesso compromessa nella malattia di Parkinson già nei primi stadi di declino cognitivo. L’obiettivo dello studio è di valutare l’efficacia di un training di realtà virtuale immersiva sulle funzioni attentivo-esecutive di planning, shifting e updating, indagando gli effetti sull’abilità di memoria prospettica nella popolazione anziana sana e in persone con malattia di Parkinson e declino cognitivo lieve. I dati da confrontare sono raccolti tramite la somministrazione del MIST (Memory for Intentions Test) a T0 (prima di iniziare il training), a T1 (entro una settimana dalla conclusione del training). Sulla base dei precedenti studi si ipotizza che la stimolazione di funzioni esecutive quali planning, shifting e updating abbia un effetto positivo in termini di miglioramento o mantenimento della PM. Nel caso in cui si verificasse un effetto anche sulla componente retrospettiva questo corroborerebbe l’ipotesi che anche alla base del mantenimento del contenuto dell’intenzione vi siano processi mnestici di codifica e recupero.

Componenti della memoria prospettica nella malattia di Parkinson: studio degli effetti di un training di realtà virtuale immersiva sulle funzioni esecutive.

MAZZOCCHI, SARA
2021/2022

Abstract

La memoria prospettica (PM) è la capacità di ricordarsi di fare qualcosa nel futuro ed è un costrutto complesso che si compone di due diverse componenti: retrospettiva e prospettica. La componente retrospettiva riguarda il mantenimento del contenuto dell’intenzione che si vuole mettere in atto ed è sottesa da meccanismi di memoria episodica, la componente prospettica, invece, riguarda l’abilità di recuperare spontaneamente l’intenzione che si vuole attuare in un determinato momento o all’occorrenza di un determinato evento ed è sottesa da funzioni esecutive. La PM risulta essere spesso compromessa nella malattia di Parkinson già nei primi stadi di declino cognitivo. L’obiettivo dello studio è di valutare l’efficacia di un training di realtà virtuale immersiva sulle funzioni attentivo-esecutive di planning, shifting e updating, indagando gli effetti sull’abilità di memoria prospettica nella popolazione anziana sana e in persone con malattia di Parkinson e declino cognitivo lieve. I dati da confrontare sono raccolti tramite la somministrazione del MIST (Memory for Intentions Test) a T0 (prima di iniziare il training), a T1 (entro una settimana dalla conclusione del training). Sulla base dei precedenti studi si ipotizza che la stimolazione di funzioni esecutive quali planning, shifting e updating abbia un effetto positivo in termini di miglioramento o mantenimento della PM. Nel caso in cui si verificasse un effetto anche sulla componente retrospettiva questo corroborerebbe l’ipotesi che anche alla base del mantenimento del contenuto dell’intenzione vi siano processi mnestici di codifica e recupero.
2021
Components of prospective memory in Parkinson's disease: a study on the effects of immersive virtual reality training on executive functions.
Parkinson
Memoria prospettica
Funzioni esecutive
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37264