Aim: Presenteeism is a phenomenon with notable consequences on work. Nurses are one of the most exposed categories in relation to presenteeism. There are many aspects linked to presenteeism considered in the international literature. However, in Italy, the articles about this topic try to estimate the prevalence of this phenomenon only, without considering the motivations at its base. The thesis has two main objectives. The first one is to describe the characteristics of presenteeism in the Italian context (related to both the organization and the worker) which are involved in its definition. The second one, instead, aims at identifying the factors useful to prevent and reduce the phenomenon of presenteeism. Methods: This thesis has been developed in two phases: a qualitative survey for the definition of the phenomenon in the Italian context using three focus groups (20 nurses involved), and a transversal explorative survey on Italian nurses with an online snowball sampling via an ad hoc questionnaire built upon the results of the qualitative survey (612 participants). Results: The 51% of the participants reports going to work even if ill in the last two months. Women and people living with the family/other people are more frequently subjected to this phenomenon. Nurses working in intensive care units experience this phenomenon lightly than nurses working in medical units. The reported symptoms are various, the most frequent ones reported about colleagues are physical and mental fatigue, headache, and musculoskeletal problems. The most frequent motivation pushing workers to go to work even sick is solidarity towards their own colleagues. Only the 24% thinks presenteeism lightly influences the work quality and the 3.8% that this phenomenon does not bring consequences for the job environment. Conclusions: To reduce and confine presenteeism, solutions trying to face the momentary emergency due to the absence of the operator do not seem to be sufficient, but interventions aimed at modifying the currently used organizational model are necessary, making this model more sensitive to nurses’ job and personal needs. The complexity of this phenomenon requires further investigations about its specific aspects.

Motivazioni e scopo dello studio: Il presenteismo è un fenomeno che ha delle notevoli ripercussioni sul lavoro. Gli infermieri risultano essere una delle categorie più esposte a questo fenomeno. Sono molti gli aspetti che sono stati correlati al presenteismo nella letteratura internazionale. Tuttavia, in Italia gli articoli riguardanti l’argomento d’interesse cercano soltanto di stimare la prevalenza del fenomeno, senza approfondire le motivazioni alla sua base. La tesi ha due principali obiettivi. Il primo è descrivere le caratteristiche del presenteismo nel contesto italiano, individuando quali sono i fattori (sia dell’organizzazione che del lavoratore) che sono coinvolti nella sua definizione. Il secondo, invece, mira a identificare i fattori utili per prevenire e ridurre il fenomeno del presenteismo. Metodologia: Il lavoro ha previsto due fasi: un’indagine qualitativa per la definizione del fenomeno nel contesto italiano, con l’utilizzo di tre focus group (20 infermieri coinvolti) ed un’indagine esplorativa trasversale sugli infermieri italiani con campionamento di convenienza a cascata, realizzata online, tramite un questionario costruito ad hoc sulla base dei risultati dell’indagine qualitativa (612 rispondenti). Risultati dello studio: Il 51% dei rispondenti dichiara di essere andato al lavoro negli ultimi due mesi anche se non stava bene. Le donne e le persone che vivono con famiglia/altre persone esperiscono più frequentemente il presenteismo. Gli infermieri che lavorano in terapia intensiva risultano meno presenteisti dei colleghi in area medica o nel territorio. I sintomi riportati sono diversi, i più frequenti riscontrati nei colleghi sono la stanchezza fisica e mentale, l’emicrania e i problemi muscoloscheletrici. La motivazione più frequente che porta i lavoratori ad andare al lavoro quando non stanno bene è la solidarietà nei confronti dei propri colleghi. Solo il 24% dei rispondenti ritiene che il presenteismo influenzi poco la qualità del lavoro e il 3.8% che questo fenomeno non comporti conseguenze nell’ambiente lavorativo. Conclusioni: Per ridurre e limitare il fenomeno del presenteismo non sembrano sufficienti soluzioni di gestione dell’emergenza dovuta all’assenza del singolo operatore, ma sono necessari interventi volti a modificare il modello organizzativo ad oggi utilizzato, rendendolo più sensibile alle esigenze lavorative e personali degli infermieri. La complessità del fenomeno richiede ulteriori studi per l’approfondimento dei suoi singoli aspetti.

Caratteristiche del presenteismo degli infermieri nei servizi sanitari italiani.

DE PECOL, SILVIA
2021/2022

Abstract

Aim: Presenteeism is a phenomenon with notable consequences on work. Nurses are one of the most exposed categories in relation to presenteeism. There are many aspects linked to presenteeism considered in the international literature. However, in Italy, the articles about this topic try to estimate the prevalence of this phenomenon only, without considering the motivations at its base. The thesis has two main objectives. The first one is to describe the characteristics of presenteeism in the Italian context (related to both the organization and the worker) which are involved in its definition. The second one, instead, aims at identifying the factors useful to prevent and reduce the phenomenon of presenteeism. Methods: This thesis has been developed in two phases: a qualitative survey for the definition of the phenomenon in the Italian context using three focus groups (20 nurses involved), and a transversal explorative survey on Italian nurses with an online snowball sampling via an ad hoc questionnaire built upon the results of the qualitative survey (612 participants). Results: The 51% of the participants reports going to work even if ill in the last two months. Women and people living with the family/other people are more frequently subjected to this phenomenon. Nurses working in intensive care units experience this phenomenon lightly than nurses working in medical units. The reported symptoms are various, the most frequent ones reported about colleagues are physical and mental fatigue, headache, and musculoskeletal problems. The most frequent motivation pushing workers to go to work even sick is solidarity towards their own colleagues. Only the 24% thinks presenteeism lightly influences the work quality and the 3.8% that this phenomenon does not bring consequences for the job environment. Conclusions: To reduce and confine presenteeism, solutions trying to face the momentary emergency due to the absence of the operator do not seem to be sufficient, but interventions aimed at modifying the currently used organizational model are necessary, making this model more sensitive to nurses’ job and personal needs. The complexity of this phenomenon requires further investigations about its specific aspects.
2021
Characteristics of Nurses' Presenteeism in the Italian Healthcare Facilities.
Motivazioni e scopo dello studio: Il presenteismo è un fenomeno che ha delle notevoli ripercussioni sul lavoro. Gli infermieri risultano essere una delle categorie più esposte a questo fenomeno. Sono molti gli aspetti che sono stati correlati al presenteismo nella letteratura internazionale. Tuttavia, in Italia gli articoli riguardanti l’argomento d’interesse cercano soltanto di stimare la prevalenza del fenomeno, senza approfondire le motivazioni alla sua base. La tesi ha due principali obiettivi. Il primo è descrivere le caratteristiche del presenteismo nel contesto italiano, individuando quali sono i fattori (sia dell’organizzazione che del lavoratore) che sono coinvolti nella sua definizione. Il secondo, invece, mira a identificare i fattori utili per prevenire e ridurre il fenomeno del presenteismo. Metodologia: Il lavoro ha previsto due fasi: un’indagine qualitativa per la definizione del fenomeno nel contesto italiano, con l’utilizzo di tre focus group (20 infermieri coinvolti) ed un’indagine esplorativa trasversale sugli infermieri italiani con campionamento di convenienza a cascata, realizzata online, tramite un questionario costruito ad hoc sulla base dei risultati dell’indagine qualitativa (612 rispondenti). Risultati dello studio: Il 51% dei rispondenti dichiara di essere andato al lavoro negli ultimi due mesi anche se non stava bene. Le donne e le persone che vivono con famiglia/altre persone esperiscono più frequentemente il presenteismo. Gli infermieri che lavorano in terapia intensiva risultano meno presenteisti dei colleghi in area medica o nel territorio. I sintomi riportati sono diversi, i più frequenti riscontrati nei colleghi sono la stanchezza fisica e mentale, l’emicrania e i problemi muscoloscheletrici. La motivazione più frequente che porta i lavoratori ad andare al lavoro quando non stanno bene è la solidarietà nei confronti dei propri colleghi. Solo il 24% dei rispondenti ritiene che il presenteismo influenzi poco la qualità del lavoro e il 3.8% che questo fenomeno non comporti conseguenze nell’ambiente lavorativo. Conclusioni: Per ridurre e limitare il fenomeno del presenteismo non sembrano sufficienti soluzioni di gestione dell’emergenza dovuta all’assenza del singolo operatore, ma sono necessari interventi volti a modificare il modello organizzativo ad oggi utilizzato, rendendolo più sensibile alle esigenze lavorative e personali degli infermieri. La complessità del fenomeno richiede ulteriori studi per l’approfondimento dei suoi singoli aspetti.
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