Integrazione tra pubblico e privato nei processi di accoglienza e inclusione dei migranti in Italia

In Italia e in molti altri paesi europei, il Welfare State si trova oggi sottoposto a forti pressioni. La crisi economica e finanziaria del 2008 ha intensificando i problemi, accrescendo il grado di vulnerabilità di individui e famiglie. La crisi derivante dall’epidemia da COVID-19 ha inoltre inasprito ulteriormente le difficoltà già presenti. Lo scenario odierno, caratterizzato da una molteplicità di sfide e trasformazioni, fa emergere la necessità di rispondere ad una domanda differenziata di tutela. Risulta pertanto necessario un riadattamento complessivo dei sistemi di Welfare. Si è sviluppato il concetto di Secondo Welfare, i cui schemi tipici prevedono il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato come riformulazione dell’assetto organizzativo dei servizi di Welfare e come strumento per la condivisione della fase di implementazione delle politiche sociali. Nello specifico, si approfondirà la tematica della collaborazione tra pubblico e privato nei processi di accoglienza e inclusione dei migranti, in quanto risulta sempre più urgente l’adozione di modelli di governance capaci di coinvolgere sia il territorio che i suoi stakeholders e di favorire l’accoglienza diffusa.