La sottrazione internazionale di minori: trasferimento o trattenimento illecito secondo la normativa internazionale ed europea

Il problema del crescente numero di famiglie composte da persone di nazionalità diverse o di famiglie che vivono lungo i confini rende reale l’esigenza di creare regole comuni nell’ambito del diritto europeo di famiglia: nuove famiglie nascono, poi finiscono, lasciando irrisolte numerose questioni giuridiche. Questo fenomeno di crescente mobilità interna al territorio europeo è frutto del processo di integrazione europea ed è stato fortemente voluto dalle istituzioni tanto che ora si crea la necessità di tutelare queste famiglie. Partendo questo presupposto il presente elaborato verterà sulla crescente problematica della sottrazione internazionale dei minori; in particolare verranno analizzati le situazioni di illecito trasferimento e trattenimento del minorenne presso uno Stato membro diverso dalla sua residenza abituale. Tali questioni verranno messe in luce a partire dalla normativa internazionale ed europea, affrontando i diversi concetti della fattispecie in esame. In particolare si vedranno le nozioni di responsabilità genitoriale, di residenza abituale e di sottrazione illecita, nonché di affidamento. La ricerca affronterà poi il tema della richiesta di rientro del minore e le procedure per garantire lo stesso, oltre ai motivi che potrebbero ostacolare il rimpatrio e che conducono a non riconoscere le decisioni relative alla responsabilità genitoriale. Infine, uno sguardo al futuro verrà poto nei confronti del nuovo regolamento n. 1111/2019 che modifica alcune norme sulla sottrazione internazionale di minor, in particolare per ciò che concerne l'esecutività e l'esecuzione delle decisioni in materia di responsabilità genitoriale.