I FALSI RICORDI EMOZIONALI TRA TEORIA E PRATICA: il ruolo dei tratti di personalità e le implicazioni clinico-forensi

In this paper, the topic of emotional false memories will be discussed, i.e. those phenomena involving the distorted recall of a preexisting memory or even an event that never occurred, but what emerges becomes vivid and authentic and will be experienced by the subject as truthful, becoming part of his or her autobiographical memory. The first chapter describes this phenomenon beginning with a cultural-historical excursus and the theories that have followed in recent decades, emphasizing the importance of emotions, but also of language and working memory, and concluding by analyzing the cases of alien abductions. The second chapter reviews all those variables that might contribute to the creation of false memories, taking into consideration individual differences in personality traits, namely: extroversion, dissociation, psychopathy and anxiety. The third chapter deals more deeply with the topic of testimony, emphasizing that memory is not a reproductive process but rather a reconstructive one; we will see how it works in the case of adults, children, and cognitive interviewing as the technique of choice for assessing memory in the forensic field.

Nel presente elaborato verrà trattato il tema delle false memorie emozionali, ovvero di quei fenomeni che riguardano la rievocazione distorta di un ricordo preesistente o addirittura di un evento che non si è mai verificato, ma ciò che emerge si fa vivido e autentico e sarà vissuto dal soggetto come veritiero, entrando a far parte della sua memoria autobiografica. Il primo capitolo descrive questo fenomeno a partire da un excursus storico-culturale e dalle teorie che si sono susseguite negli ultimi decenni, sottolineando l’importanza delle emozioni, ma anche del linguaggio e della memoria di lavoro, per concludere analizzando i casi dei rapimenti alieni. Il secondo capitolo passa in rassegna tutte quelli variabili che potrebbero concorrere alla creazione di falsi ricordi, prendendo in considerazione le differenze individuali nei tratti di personalità, precisamente: l’estroversione, la dissociazione, la psicopatia e l’ansia. Il terzo capitolo si occupa più approfonditamente del tema della testimonianza, sottolineando che la memoria non è un processo riproduttivo quanto piuttosto ricostruttivo; vedremo come essa funziona nel caso di adulti, bambini e l’intervista cognitiva come tecnica d’elezione per valutare la memoria in ambito forense.