La responsabilità come scelta: il lavoratore in azienda tra motivazione riflessiva, autonomia, saggezza nell'agire e sviluppo della professionalità

L'ingresso nel nuovo Millennio ha comportato per le organizzazioni nuove sfide da affrontare, all'interno di un contesto a rete dinamico e flessibile, dove ogni attore coinvolto è reciprocamente interdipendente e interconnesso. Nell'odierna competizione globale, le organizzazioni hanno la necessità di fare affidamento innanzitutto sui propri lavoratori: imprescindibili fonti di progresso e innovazione. Proprio per questo, le aziende dovrebbero riconsiderare l'importanza di poter contare su persone che siano responsabili sul lavoro, e ancor più che scelgano di esserlo sulla base della propria libera volontà. Si profila in tale modo una rinnovata priorità per le organizzazioni che mirano ad uno sviluppo efficace e a lungo termine: riconoscere e integrare nella propria cultura metodi che rafforzino la motivazione intrinseca del lavoratore, la sua autonomia tecnica e che lo guidino nel maturare un atteggiamento saggio e prudente lungo tutta la sua crescita professionale. L'attenzione a questa tematica inoltre non può più ignorare i cambiamenti dati dalla recente Pandemia Covid-19, che ha modificato in modo quasi sistematico le priorità dei lavoratori, i quali hanno messo al primo posto il proprio benessere personale e l'importanza di essere riconosciuti in quanto valore aggiunto all'interno della propria organizzazione.