Questa tesi tratta il fenomeno della detenzione femminile, fenomeno che solo negli ultimi decenni è stato al centro di numerosi studi, sia sociologici che storici. La scarsa attenzione che è stata finora rivolta a tale fenomeno è dovuta principalmente all’esiguo numero di donne che si trovano all’interno delle carceri, in particolare in quelle italiane. Nello specifico, l’obiettivo di questa tesi è quello di portare alla luce le condizioni delle detenute madri e le inevitabili ripercussioni che l’ambiente carcerario ha su di loro, sul loro ruolo di madri, ma soprattutto sui figli che, per svariati motivi, si trovano a dover convivere con la madre all’interno di tale contesto. L’attenzione, quindi, è stata posta su tutti quegli effetti negativi che, un contesto come quello del carcere, comporta sia sulla percezione che la donna ha di sé stessa in quanto appunto donna e madre; ma anche su quegli effetti che si ripercuotono sul corretto sviluppo psicofisico del bambino, andando inoltre ad indagare le conseguenze che la compromissione di tali aspetti può avere anche sul rapporto madre-figlio.
Il carcere delle donne: una maternità in reclusione
BRUNETTA, ANITA
2021/2022
Abstract
Questa tesi tratta il fenomeno della detenzione femminile, fenomeno che solo negli ultimi decenni è stato al centro di numerosi studi, sia sociologici che storici. La scarsa attenzione che è stata finora rivolta a tale fenomeno è dovuta principalmente all’esiguo numero di donne che si trovano all’interno delle carceri, in particolare in quelle italiane. Nello specifico, l’obiettivo di questa tesi è quello di portare alla luce le condizioni delle detenute madri e le inevitabili ripercussioni che l’ambiente carcerario ha su di loro, sul loro ruolo di madri, ma soprattutto sui figli che, per svariati motivi, si trovano a dover convivere con la madre all’interno di tale contesto. L’attenzione, quindi, è stata posta su tutti quegli effetti negativi che, un contesto come quello del carcere, comporta sia sulla percezione che la donna ha di sé stessa in quanto appunto donna e madre; ma anche su quegli effetti che si ripercuotono sul corretto sviluppo psicofisico del bambino, andando inoltre ad indagare le conseguenze che la compromissione di tali aspetti può avere anche sul rapporto madre-figlio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40484