Il presente elaborato vuole delineare il quadro storico del territorio nazionale e più nello specifico dell’ambiente vicentino e della cittadina scledense, della seconda metà dell’Ottocento, analizzando le condizioni dell’infanzia e l’importanza della figura di Alessandro Rossi e del suo operato. È proprio l’impegno sociale di quest’ultimo, rivolto agli operai della sua fabbrica e ai loro figli, a farsi protagonista di questo lavoro. Lo scopo della ricerca è dimostrare se Alessandro Rossi si può considerare un illuminato, ovvero se si può annoverare tra i primi imprenditori che, oltre ad occuparsi del miglioramento delle condizioni di vita dei propri operai, si interessò anche e soprattutto di educazione infantile. Per quest’ultimo tema è stato fatto un lavoro di ricerca sull’asilo infantile Rossi di Schio fondato dall’imprenditore stesso nel 1872. Il metodo utilizzato per questa tesi è il metodo storico, infatti attraverso la ricerca d’archivio, sono state studiate le fonti scritte presenti nell’archivio personale del Senatore Alessandro Rossi, situato nella Biblioteca civica “Renato Bortoli” di Schio, e più precisamente sono state esaminate le fonti scritte racchiuse nelle buste della sezione Miscellanea. L’elaborato è articolato in cinque capitoli. Nel primo capitolo viene delineata la vita di Alessandro Rossi fino alla sua direzione dell’opificio di famiglia. Successivamente vengono illustrate le numerose iniziative rivolte agli operai della sua fabbrica e al miglioramento delle loro condizioni di vita, sia dal punto di vista materiale sia morale. Infine viene approfondito l’argomento dell’educandato operajo cioè della rete di istituzioni scolastiche volute dall’imprenditore. Nel secondo capitolo la ricerca si concentra sull’asilo d’infanzia Rossi di Schio, fondato dall’imprenditore. Nello specifico viene delineato il progetto dell’asilo del 1872 e il suo ampliamento nel 1881, vengono messi a confronto i vari regolamenti dell’istituto messi appunto negli anni di vita della struttura e infine viene analizzata l’organizzazione del personale docente. Nel terzo capitolo viene fatta una ricerca più approfondita riguardo al programma d’insegnamento che veniva applicato all’asilo infantile e alle sue finalità pedagogiche ed educative. Dalla visione del fascicolo contente il Programma dell’anno scolastico 1879-1880 si evince che la struttura mirava ad un’educazione a tutto tondo del bambino, sia dal punto di vista fisico, sia intellettuale, sia morale e religioso. Il quarto capitolo, in primis, punta a fare il quadro della situazione sanitaria di uomini, donne e bambini dell’Italia di quell’epoca, delineando le principali malattie e il tasso di mortalità. Successivamente la ricerca si sofferma sulla situazione scledense e sui miglioramenti della condizione di salute dei bambini che frequentavano l’asilo d’infanzia Rossi, grazie alle cure e alla prevenzione che veniva promossa in questo istituto. L’ultimo capitolo si sofferma sul metodo d’insegnamento voluto da Alessandro Rossi e applicato all’asilo d’infanzia in esame, per i bambini figli degli operai dell’opificio.
L'asilo Rossi a Schio. Infanzia ed educazione in Veneto nella seconda metà dell'Ottocento.
FONTANA, LAURA
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato vuole delineare il quadro storico del territorio nazionale e più nello specifico dell’ambiente vicentino e della cittadina scledense, della seconda metà dell’Ottocento, analizzando le condizioni dell’infanzia e l’importanza della figura di Alessandro Rossi e del suo operato. È proprio l’impegno sociale di quest’ultimo, rivolto agli operai della sua fabbrica e ai loro figli, a farsi protagonista di questo lavoro. Lo scopo della ricerca è dimostrare se Alessandro Rossi si può considerare un illuminato, ovvero se si può annoverare tra i primi imprenditori che, oltre ad occuparsi del miglioramento delle condizioni di vita dei propri operai, si interessò anche e soprattutto di educazione infantile. Per quest’ultimo tema è stato fatto un lavoro di ricerca sull’asilo infantile Rossi di Schio fondato dall’imprenditore stesso nel 1872. Il metodo utilizzato per questa tesi è il metodo storico, infatti attraverso la ricerca d’archivio, sono state studiate le fonti scritte presenti nell’archivio personale del Senatore Alessandro Rossi, situato nella Biblioteca civica “Renato Bortoli” di Schio, e più precisamente sono state esaminate le fonti scritte racchiuse nelle buste della sezione Miscellanea. L’elaborato è articolato in cinque capitoli. Nel primo capitolo viene delineata la vita di Alessandro Rossi fino alla sua direzione dell’opificio di famiglia. Successivamente vengono illustrate le numerose iniziative rivolte agli operai della sua fabbrica e al miglioramento delle loro condizioni di vita, sia dal punto di vista materiale sia morale. Infine viene approfondito l’argomento dell’educandato operajo cioè della rete di istituzioni scolastiche volute dall’imprenditore. Nel secondo capitolo la ricerca si concentra sull’asilo d’infanzia Rossi di Schio, fondato dall’imprenditore. Nello specifico viene delineato il progetto dell’asilo del 1872 e il suo ampliamento nel 1881, vengono messi a confronto i vari regolamenti dell’istituto messi appunto negli anni di vita della struttura e infine viene analizzata l’organizzazione del personale docente. Nel terzo capitolo viene fatta una ricerca più approfondita riguardo al programma d’insegnamento che veniva applicato all’asilo infantile e alle sue finalità pedagogiche ed educative. Dalla visione del fascicolo contente il Programma dell’anno scolastico 1879-1880 si evince che la struttura mirava ad un’educazione a tutto tondo del bambino, sia dal punto di vista fisico, sia intellettuale, sia morale e religioso. Il quarto capitolo, in primis, punta a fare il quadro della situazione sanitaria di uomini, donne e bambini dell’Italia di quell’epoca, delineando le principali malattie e il tasso di mortalità. Successivamente la ricerca si sofferma sulla situazione scledense e sui miglioramenti della condizione di salute dei bambini che frequentavano l’asilo d’infanzia Rossi, grazie alle cure e alla prevenzione che veniva promossa in questo istituto. L’ultimo capitolo si sofferma sul metodo d’insegnamento voluto da Alessandro Rossi e applicato all’asilo d’infanzia in esame, per i bambini figli degli operai dell’opificio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40501