Negli ultimi trent’anni, a livello nazionale, si sta avviando un lungo percorso verso una scuola inclusiva per tutti gli alunni, accompagnato da normative tese a salvaguardare tale prezioso intento. In seguito alla diffusione della malattia infettiva da Covid-19 e alla conseguente emergenza epidemiologica, a partire dal mese di marzo del 2020 assistiamo a profondi cambiamenti, tra i quali la messa in crisi del sistema scolastico dovuto al forzato distanziamento sociale che ha stravolto la regolarità delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica a distanza “DAD”, la nuova modalità di proporre il processo di insegnamento/apprendimento, senza la presenza degli insegnanti e degli studenti in un’aula ma, come indica il termine, a distanza, ha richiamato conseguentemente degli interrogativi e profondi rinnovamenti nella didattica per l’inclusione. La ricerca proposta si prefigge lo scopo di analizzare le idee e i valori inclusivi nella didattica a distanza. Per realizzare questo obiettivo d’indagine si è messa in luce la percezione e l’attuazione dell’inclusione nella “DAD” da chi l’ha attuata nella pratica, la visione, quindi, dei docenti del primo ciclo d'istruzione. Le figure degli insegnanti, infatti, sono state chiamate ad affrontare questo rapido cambiamento e a progettare in modo innovativo e flessibile una didattica a distanza che potesse rispettare tutti i principi inclusivi. I dati raccolti dalla presente ricerca si propongono di divenire una guida per progettare una didattica inclusiva sempre più efficace, comprendendo se la “ DAD” abbia favorito o sfavorito tale processo, come potrà essere utilizzata in futuro e se, o in che modo, vengano usufruite le nuove tecnologie per favorire l’inclusione.
Didattica per l'inclusione in tempo di pandemia COVID-19. Uno studio esplorativo con i docenti del primo ciclo.
MOLIN, VANESSA
2021/2022
Abstract
Negli ultimi trent’anni, a livello nazionale, si sta avviando un lungo percorso verso una scuola inclusiva per tutti gli alunni, accompagnato da normative tese a salvaguardare tale prezioso intento. In seguito alla diffusione della malattia infettiva da Covid-19 e alla conseguente emergenza epidemiologica, a partire dal mese di marzo del 2020 assistiamo a profondi cambiamenti, tra i quali la messa in crisi del sistema scolastico dovuto al forzato distanziamento sociale che ha stravolto la regolarità delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica a distanza “DAD”, la nuova modalità di proporre il processo di insegnamento/apprendimento, senza la presenza degli insegnanti e degli studenti in un’aula ma, come indica il termine, a distanza, ha richiamato conseguentemente degli interrogativi e profondi rinnovamenti nella didattica per l’inclusione. La ricerca proposta si prefigge lo scopo di analizzare le idee e i valori inclusivi nella didattica a distanza. Per realizzare questo obiettivo d’indagine si è messa in luce la percezione e l’attuazione dell’inclusione nella “DAD” da chi l’ha attuata nella pratica, la visione, quindi, dei docenti del primo ciclo d'istruzione. Le figure degli insegnanti, infatti, sono state chiamate ad affrontare questo rapido cambiamento e a progettare in modo innovativo e flessibile una didattica a distanza che potesse rispettare tutti i principi inclusivi. I dati raccolti dalla presente ricerca si propongono di divenire una guida per progettare una didattica inclusiva sempre più efficace, comprendendo se la “ DAD” abbia favorito o sfavorito tale processo, come potrà essere utilizzata in futuro e se, o in che modo, vengano usufruite le nuove tecnologie per favorire l’inclusione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40518