Questo elaborato studia il contributo offerto dall’utilizzo del patrimonio culturale, in particolare del patrimonio storico-educativo, nella didattica in classe tramite l'educazione al patrimonio. Queste attività educative con il patrimonio culturale diventano lo strumento per garantire un rinnovamento nella attività scolastiche, attraverso metodi di apprendimento più attivi e partecipativi. Quest’ultima viene promossa in molti Paesi grazie all’azione dell’organizzazione internazionale Unesco, attraverso il World Heritage Education Programme. Nei Paesi i cui governi non sono molto sensibili al tema del patrimonio culturale o hanno a disposizione poche risorse, il contributo offerto dall’Unesco risulta particolarmente importante e necessario. Il patrimonio storico-educativo è parte del più ampio patrimonio culturale. Nel contesto europeo, grazie al contributo di diverse società per lo studio del patrimonio storico-educativo come la società italiana SIPSE e le società spagnole SEPHE e SEDHE, si è cercato di mantenere un legame tra questo ambito di studi e l’ambito educativo, scolastico e non, attraverso i musei scolastici o musei della scuola. Queste società hanno colto la necessità di instaurare un legame con il mondo accademico, inserendo visite ai musei scolastici e introducendo tali studi già nei corsi di formazione per futuri insegnanti. Inoltre si vuole garantire la memoria dell’istituzione scolastica del passato e dei suoi metodi di apprendimento, che possono diventare una risorsa per ripensare alla didattica e alle scelte pedagogiche del futuro. Infine, viene esposta un’analisi della rivista “Corriere dei Piccoli”, condotta al Museo dell’Educazione di Padova, in cui vengono approfondite tre tematiche ricorrenti nelle riviste del 1933, 1941 e 1953. Comprendere quali valori venivano trasmessi a quel tempo e perché, aiuta il pedagogista di oggi a ripensare alle sue scelte pedagogiche, partendo dalla conoscenza di quelle del passato.

Il valore del patrimonio storico-educativo nelle prassi educative

PAVAN, CHIARA
2021/2022

Abstract

Questo elaborato studia il contributo offerto dall’utilizzo del patrimonio culturale, in particolare del patrimonio storico-educativo, nella didattica in classe tramite l'educazione al patrimonio. Queste attività educative con il patrimonio culturale diventano lo strumento per garantire un rinnovamento nella attività scolastiche, attraverso metodi di apprendimento più attivi e partecipativi. Quest’ultima viene promossa in molti Paesi grazie all’azione dell’organizzazione internazionale Unesco, attraverso il World Heritage Education Programme. Nei Paesi i cui governi non sono molto sensibili al tema del patrimonio culturale o hanno a disposizione poche risorse, il contributo offerto dall’Unesco risulta particolarmente importante e necessario. Il patrimonio storico-educativo è parte del più ampio patrimonio culturale. Nel contesto europeo, grazie al contributo di diverse società per lo studio del patrimonio storico-educativo come la società italiana SIPSE e le società spagnole SEPHE e SEDHE, si è cercato di mantenere un legame tra questo ambito di studi e l’ambito educativo, scolastico e non, attraverso i musei scolastici o musei della scuola. Queste società hanno colto la necessità di instaurare un legame con il mondo accademico, inserendo visite ai musei scolastici e introducendo tali studi già nei corsi di formazione per futuri insegnanti. Inoltre si vuole garantire la memoria dell’istituzione scolastica del passato e dei suoi metodi di apprendimento, che possono diventare una risorsa per ripensare alla didattica e alle scelte pedagogiche del futuro. Infine, viene esposta un’analisi della rivista “Corriere dei Piccoli”, condotta al Museo dell’Educazione di Padova, in cui vengono approfondite tre tematiche ricorrenti nelle riviste del 1933, 1941 e 1953. Comprendere quali valori venivano trasmessi a quel tempo e perché, aiuta il pedagogista di oggi a ripensare alle sue scelte pedagogiche, partendo dalla conoscenza di quelle del passato.
2021
The value of the historical-educational heritage in the educational practices
museo educazione PD
storico educativo
Unesco
scuola
università
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40525