Abstract: Questo studio riguarda la relazione tra pensiero computazionale e l’insegnamento della matematica nella scuola primaria. Il framework teorico si basa sul Capability Approach. Il Capability Approach (“approccio alle capacitazioni)” è nato come teoria economica e si è sviluppato nel corso degli anni ’80 a partire dalle riflessioni congiunte di Amartya Sen e Martha Nussbaum. Esso è un approccio che mira a promuovere lo sviluppo e il progresso umano prestando particolare attenzione alle risorse a disposizione degli individui e alle capacità di ciascuno di trasformarle in risultati. I due studiosi propongono un’alternativa al modello economico capitalistico dominante e una diversa visione di welfare: non un well-being inteso come appagamento dei desideri, felicità, soddisfazioni soggettive ma come l’effettiva possibilità di sviluppare capacità e funzionamenti che tutelino la libertà e la qualità della vita degli individui. In quest’ottica l’apprendimento deve comprendere diversi strumenti e strategie per raggiungere più persone possibili. Le nuove tecnologie penso rispecchino questo principio in quanto stimolano in diversi modi l’apprendimento. Basti pensare ad un video interattivo in cui sono presenti suoni e colori, illustrazioni e possibilità di sperimentazione in prima persona, attraverso giochi. L’insegnante può quindi utilizzare i dispositivi digitali come strumento valido per promuovere la competenza dell’“imparare ad imparare”. La necessità e l’importanza di una competenza digitale si evince nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) e in un secondo momento nelle Indicazioni Nazionali e nuovi scenari (2018). È necessario, perciò, introdurre a scuola il pensiero computazionale, definito delle Indicazioni Nazionali come “un processo mentale che consente di risolvere problemi di varia natura (…) pianificando una strategia. È un processo logico creativo che, più o meno consapevolmente, viene messo in atto nella vita quotidiana per affrontare e risolvere problemi (…) tale strategia consente di apprendere ed affrontare le situazioni in modo analitico, scomponendole nei vari aspetti che le caratterizzano e pianificando per ognuno le soluzioni più idonee”. Il pensiero computazionale, o meglio Computional thinking, è stato introdotto da Seymour Papert per poi essere rivisto successivamente da altri studiosi come Antonio Calvani e Luciano Galvani. L’intento di Papert era proprio quello di fornire uno strumento per “imparare ad imparare”. La scuola deve aiutare a formare un pensiero critico, un pensiero computazionale. In questo studio si vuole analizzare la relazione tra gli insegnanti di matematica alla scuola primaria e l’utilizzo delle strategie legate al Capability Approach. Si indagherà la conoscenza della competenza digitale che si evince nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, fondamentale per la valorizzazione delle capabilities. A tal fine verrà somministrato un questionario agli insegnanti di due istituti comprensivi. I risultati ottenuti verranno analizzati e presentati con tabelle e grafici.

Capability Approach e pensiero computazionale come strategia: indagine su un campione di insegnanti della scuola primaria

ROSSI, ANGELA
2021/2022

Abstract

Abstract: Questo studio riguarda la relazione tra pensiero computazionale e l’insegnamento della matematica nella scuola primaria. Il framework teorico si basa sul Capability Approach. Il Capability Approach (“approccio alle capacitazioni)” è nato come teoria economica e si è sviluppato nel corso degli anni ’80 a partire dalle riflessioni congiunte di Amartya Sen e Martha Nussbaum. Esso è un approccio che mira a promuovere lo sviluppo e il progresso umano prestando particolare attenzione alle risorse a disposizione degli individui e alle capacità di ciascuno di trasformarle in risultati. I due studiosi propongono un’alternativa al modello economico capitalistico dominante e una diversa visione di welfare: non un well-being inteso come appagamento dei desideri, felicità, soddisfazioni soggettive ma come l’effettiva possibilità di sviluppare capacità e funzionamenti che tutelino la libertà e la qualità della vita degli individui. In quest’ottica l’apprendimento deve comprendere diversi strumenti e strategie per raggiungere più persone possibili. Le nuove tecnologie penso rispecchino questo principio in quanto stimolano in diversi modi l’apprendimento. Basti pensare ad un video interattivo in cui sono presenti suoni e colori, illustrazioni e possibilità di sperimentazione in prima persona, attraverso giochi. L’insegnante può quindi utilizzare i dispositivi digitali come strumento valido per promuovere la competenza dell’“imparare ad imparare”. La necessità e l’importanza di una competenza digitale si evince nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) e in un secondo momento nelle Indicazioni Nazionali e nuovi scenari (2018). È necessario, perciò, introdurre a scuola il pensiero computazionale, definito delle Indicazioni Nazionali come “un processo mentale che consente di risolvere problemi di varia natura (…) pianificando una strategia. È un processo logico creativo che, più o meno consapevolmente, viene messo in atto nella vita quotidiana per affrontare e risolvere problemi (…) tale strategia consente di apprendere ed affrontare le situazioni in modo analitico, scomponendole nei vari aspetti che le caratterizzano e pianificando per ognuno le soluzioni più idonee”. Il pensiero computazionale, o meglio Computional thinking, è stato introdotto da Seymour Papert per poi essere rivisto successivamente da altri studiosi come Antonio Calvani e Luciano Galvani. L’intento di Papert era proprio quello di fornire uno strumento per “imparare ad imparare”. La scuola deve aiutare a formare un pensiero critico, un pensiero computazionale. In questo studio si vuole analizzare la relazione tra gli insegnanti di matematica alla scuola primaria e l’utilizzo delle strategie legate al Capability Approach. Si indagherà la conoscenza della competenza digitale che si evince nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, fondamentale per la valorizzazione delle capabilities. A tal fine verrà somministrato un questionario agli insegnanti di due istituti comprensivi. I risultati ottenuti verranno analizzati e presentati con tabelle e grafici.
2021
Capability Approach and computational thinking as strategy: survey on a sample of primary school teachers
Capability Approach
computational
primary school
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40537