L’elaborato ha come obiettivo l’indagine dei significati legati alla pratica della scrittura collettiva da un punto di vista storico e pedagogico. Ogni pratica educativa, ogni scelta di metodo, porta con sé un'ulteriore scelta di valori, di principi e di finalità conseguita dai suoi autori e da coloro che la applicano nel lavoro formativo. L’argomentazione indaga sulle motivazioni che hanno portato alcuni importanti maestri, nell’Italia del secondo Novecento, a perseguire questa scelta di metodo, ovvero tenta di rispondere alla seguente domanda: in che modo la pratica di scrittura collettiva contribuisce allo sviluppo di una scuola democratica? Il secondo Novecento italiano, infatti, è stato un periodo storico in cui la scuola è stata oggetto e soggetto di importanti cambiamenti nella sua struttura e nei suoi ideali, all’interno di un processo non ancora concluso che la vede passare da istituzione autoritaria a istituzione democratica, quale luogo in cui i cittadini vengono preparati alla vita sociale in un contesto democratico e ne fanno prova già nel loro percorso di formazione. La pratica di scrittura collettiva e la storia dei maestri che l'hanno realizzata, inoltre, offre spunti di riflessione e di azione per il presente educativo in cui docenti e educatori si trovano oggi ad operare.
Il valore pedagogico della parola. La pratica di scrittura collettiva per una scuola democratica.
TREVISAN, DEBORA
2021/2022
Abstract
L’elaborato ha come obiettivo l’indagine dei significati legati alla pratica della scrittura collettiva da un punto di vista storico e pedagogico. Ogni pratica educativa, ogni scelta di metodo, porta con sé un'ulteriore scelta di valori, di principi e di finalità conseguita dai suoi autori e da coloro che la applicano nel lavoro formativo. L’argomentazione indaga sulle motivazioni che hanno portato alcuni importanti maestri, nell’Italia del secondo Novecento, a perseguire questa scelta di metodo, ovvero tenta di rispondere alla seguente domanda: in che modo la pratica di scrittura collettiva contribuisce allo sviluppo di una scuola democratica? Il secondo Novecento italiano, infatti, è stato un periodo storico in cui la scuola è stata oggetto e soggetto di importanti cambiamenti nella sua struttura e nei suoi ideali, all’interno di un processo non ancora concluso che la vede passare da istituzione autoritaria a istituzione democratica, quale luogo in cui i cittadini vengono preparati alla vita sociale in un contesto democratico e ne fanno prova già nel loro percorso di formazione. La pratica di scrittura collettiva e la storia dei maestri che l'hanno realizzata, inoltre, offre spunti di riflessione e di azione per il presente educativo in cui docenti e educatori si trovano oggi ad operare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40549