Apprendere è cambiare, crescere e svilupparsi e attraverso l'esperienza del viaggio l’apprendimento può diventare più profondo e significativo coinvolgendo l’intera persona; la formazione diventa, così, trasformazione. Il cambiamento è dato da tutte le azioni vissute e pensate dal singolo che rappresentano l’esperienza di chi si accinge ad intraprendere un nuovo processo di formazione. Questa trasformazione diventa ancor più veritiera quando si parla di individui adulti essendo dotati non solo di un ricco bagaglio esperienziale, ma di un senso di sé autonomo e responsabile. Intorno al viaggio si è costruita la storia dell'uomo e per questo è un fattore chiave dell'immaginario dell'uomo occidentale, che riguarda la sua mente aperta al mutamento, che vede nel viaggio “un agente e un modello di trasformazione” e quindi lo rende “un terreno comune di metafore”, in quanto luogo privilegiato dell’esperienza, del fare-esperienza; mente che accoglie del viaggio anche l’elemento di apertura e di rigenerazione, di comunanza con altri (i “compagni” e gli “incontrati”), di “trasformazione del senso di tempo”.
IL VIAGGIO COME ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO TRA ANTICO E MODERNO
VANZAN, ILARIA
2021/2022
Abstract
Apprendere è cambiare, crescere e svilupparsi e attraverso l'esperienza del viaggio l’apprendimento può diventare più profondo e significativo coinvolgendo l’intera persona; la formazione diventa, così, trasformazione. Il cambiamento è dato da tutte le azioni vissute e pensate dal singolo che rappresentano l’esperienza di chi si accinge ad intraprendere un nuovo processo di formazione. Questa trasformazione diventa ancor più veritiera quando si parla di individui adulti essendo dotati non solo di un ricco bagaglio esperienziale, ma di un senso di sé autonomo e responsabile. Intorno al viaggio si è costruita la storia dell'uomo e per questo è un fattore chiave dell'immaginario dell'uomo occidentale, che riguarda la sua mente aperta al mutamento, che vede nel viaggio “un agente e un modello di trasformazione” e quindi lo rende “un terreno comune di metafore”, in quanto luogo privilegiato dell’esperienza, del fare-esperienza; mente che accoglie del viaggio anche l’elemento di apertura e di rigenerazione, di comunanza con altri (i “compagni” e gli “incontrati”), di “trasformazione del senso di tempo”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40553