Campylobacter jejuni e Campylobacter coli sono batteri Gram negativi e sono gli agenti eziologici di una delle più importanti zoonosi a livello mondiale: la campilobatteriosi. Questa è la malattia a trasmissione alimentare più frequente nell’Unione Europea con circa 240.000 casi confermati all’anno. L’EFSA stima che il 20-30% delle campilobatteriosi nell’uomo siano causate dal consumo di carne di pollo. Nelle specie avicole C. jejuni e C. coli sono solitamente considerati microrganismi commensali del tratto intestinale, tuttavia sono riportati anche casi di lesioni epatiche causate da un’invasione extra intestinale. Danni extra intestinali sono stati documentati anche nell’uomo e in altri animali. Alcuni batteri, tra cui C. jejuni e C. coli, hanno la capacità di produrre biofilm aumentando la loro sopravvivenza nell’ambiente e di conseguenza anche il rischio di infezione, sia nell’uomo che negli animali. La produzione di biofilm, infatti, permette ai batteri che lo producono una maggior resistenza ai lavaggi e alle disinfezioni delle superfici facilitando la loro persistenza negli allevamenti, soprattutto nei sistemi di abbeverata, e poi lungo la catena alimentare. In questo lavoro di tesi è stata valutata la capacità di produrre biofilm da parte di C. jejuni e C. coli isolati da pollame domestico e caratterizzati da un punto di vista molecolare mediante whole genome sequencing. La valutazione della produzione di biofilm è stata fatta in vitro ed è stato utilizzato un protocollo in microtitolo, precedentemente pubblicato ma modificato nel presente studio adattandolo alle condizioni necessarie per la crescita di C. jejuni e C. coli. Per poter valutare la capacità di formare biofilm dei ceppi si è innanzitutto fissato il biofilm con metanolo e colorato con cristalvioletto. Dopo una sospensione in acido acetico la quantificazione è stata fatta basandosi sull’assorbanza registrata a 570 nm per ogni campione (DoC) e rapportando ad un controllo negativo (DoNCT). Ogni campione è stato analizzato in sestuplicato. In base ai risultati ottenuti i campioni sono stati divisi in quattro classi differenti: “non produttori di biofilm” se DoC < DoNCT, “scarsi produttori di biofilm” se DoNCT < DoC < 2 x DoNCT, “moderati produttori di biofilm” se 2 x DoNCT < DoC < 4 x DoNCT e “forti produttori di biofilm” se 4 x DoNCT < DoC. Le classi di produzione di biofilm sono state successivamente correlate con la presenza/assenza di geni coinvolti nel processo di adesione ed invasione della cellula ospite, al fine di individuare possibili marker molecolari della produzione di biofilm.

Valutazione della produzione di biofilm da parte di Campylobacter jejuni e Campylobacter coli isolati da pollame domestico

VALERIO, MARIA TERESA
2021/2022

Abstract

Campylobacter jejuni e Campylobacter coli sono batteri Gram negativi e sono gli agenti eziologici di una delle più importanti zoonosi a livello mondiale: la campilobatteriosi. Questa è la malattia a trasmissione alimentare più frequente nell’Unione Europea con circa 240.000 casi confermati all’anno. L’EFSA stima che il 20-30% delle campilobatteriosi nell’uomo siano causate dal consumo di carne di pollo. Nelle specie avicole C. jejuni e C. coli sono solitamente considerati microrganismi commensali del tratto intestinale, tuttavia sono riportati anche casi di lesioni epatiche causate da un’invasione extra intestinale. Danni extra intestinali sono stati documentati anche nell’uomo e in altri animali. Alcuni batteri, tra cui C. jejuni e C. coli, hanno la capacità di produrre biofilm aumentando la loro sopravvivenza nell’ambiente e di conseguenza anche il rischio di infezione, sia nell’uomo che negli animali. La produzione di biofilm, infatti, permette ai batteri che lo producono una maggior resistenza ai lavaggi e alle disinfezioni delle superfici facilitando la loro persistenza negli allevamenti, soprattutto nei sistemi di abbeverata, e poi lungo la catena alimentare. In questo lavoro di tesi è stata valutata la capacità di produrre biofilm da parte di C. jejuni e C. coli isolati da pollame domestico e caratterizzati da un punto di vista molecolare mediante whole genome sequencing. La valutazione della produzione di biofilm è stata fatta in vitro ed è stato utilizzato un protocollo in microtitolo, precedentemente pubblicato ma modificato nel presente studio adattandolo alle condizioni necessarie per la crescita di C. jejuni e C. coli. Per poter valutare la capacità di formare biofilm dei ceppi si è innanzitutto fissato il biofilm con metanolo e colorato con cristalvioletto. Dopo una sospensione in acido acetico la quantificazione è stata fatta basandosi sull’assorbanza registrata a 570 nm per ogni campione (DoC) e rapportando ad un controllo negativo (DoNCT). Ogni campione è stato analizzato in sestuplicato. In base ai risultati ottenuti i campioni sono stati divisi in quattro classi differenti: “non produttori di biofilm” se DoC < DoNCT, “scarsi produttori di biofilm” se DoNCT < DoC < 2 x DoNCT, “moderati produttori di biofilm” se 2 x DoNCT < DoC < 4 x DoNCT e “forti produttori di biofilm” se 4 x DoNCT < DoC. Le classi di produzione di biofilm sono state successivamente correlate con la presenza/assenza di geni coinvolti nel processo di adesione ed invasione della cellula ospite, al fine di individuare possibili marker molecolari della produzione di biofilm.
2021
Evaluation of biofilm production of Campylobacter jejuni and Campylobacter coli isolated from domestic poultry
Campylobacter jejuni
Campylobacter coli
Biofilm
Pollo da carne
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Valerio_Maria Teresa.pdf

accesso riservato

Dimensione 2.99 MB
Formato Adobe PDF
2.99 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40623