La presente ricerca ha lo scopo di porre in dialogo un filosofo e un poeta, Heidegger e Rilke, sul tema del linguaggio. Perché possa avvenire tale dialogo, deve esserci una peculiare prossimità del pensare del filosofo e del poetare del poeta. La prima sezione della tesi si sofferma nel mostrare questa prossimità, mediante l’analisi della riflessione sul tema compiuta da Heidegger in Unterwegs zur Sprache (1959) e mediante l’analisi del percorso poetico compiuto da Paul Celan nel ciclo Atemkristall (1965) e della sua riflessione sulla poesia contenuta nel discorso intitolato Der Meridian (1960). La seconda sezione introduce prima la figura di Rainer Maria Rilke attraversando due poetiche dell’autore, le cosiddette estetica del pretesto e estetica della cosa, mettendo in rilievo il ruolo del poeta e del linguaggio sostenuti dall’autore, per poi delineare il modo con cui Rilke affronta il problema dell’esistenza nell’opera di riferimento principale per la presente ricerca, le Duineser Elegien (1923). Ciò avviene mediante il confronto con la condizione angelica e dell’essere vivente non umano, che introduce le questioni dell’invisibile e dell’Aperto, e prepara l’affermazione di un compito che ha a che fare con il linguaggio. Nella terza e ultima sezione la ricerca si dedica alla riflessione di Heidegger sul ruolo del poeta e sull’essenza della poesia, in riferimento agli scritti del filosofo su Friedrich Hӧlderlin, e sull’essenza della pratica del nominare, che introduce il tema della “quadratura”. Rilke riprende la parola nel capitolo conclusivo, dove si mostra la capacità salvifica che il poeta attribuisce al linguaggio. Il tema dell’origine si presenta diversamente in ogni capitolo, costituendo un motivo di fondo della ricerca.
Il linguaggio, l'esistenza e l'origine. Tra Heidegger e Rilke
ROSSINI, TOMMASO
2021/2022
Abstract
La presente ricerca ha lo scopo di porre in dialogo un filosofo e un poeta, Heidegger e Rilke, sul tema del linguaggio. Perché possa avvenire tale dialogo, deve esserci una peculiare prossimità del pensare del filosofo e del poetare del poeta. La prima sezione della tesi si sofferma nel mostrare questa prossimità, mediante l’analisi della riflessione sul tema compiuta da Heidegger in Unterwegs zur Sprache (1959) e mediante l’analisi del percorso poetico compiuto da Paul Celan nel ciclo Atemkristall (1965) e della sua riflessione sulla poesia contenuta nel discorso intitolato Der Meridian (1960). La seconda sezione introduce prima la figura di Rainer Maria Rilke attraversando due poetiche dell’autore, le cosiddette estetica del pretesto e estetica della cosa, mettendo in rilievo il ruolo del poeta e del linguaggio sostenuti dall’autore, per poi delineare il modo con cui Rilke affronta il problema dell’esistenza nell’opera di riferimento principale per la presente ricerca, le Duineser Elegien (1923). Ciò avviene mediante il confronto con la condizione angelica e dell’essere vivente non umano, che introduce le questioni dell’invisibile e dell’Aperto, e prepara l’affermazione di un compito che ha a che fare con il linguaggio. Nella terza e ultima sezione la ricerca si dedica alla riflessione di Heidegger sul ruolo del poeta e sull’essenza della poesia, in riferimento agli scritti del filosofo su Friedrich Hӧlderlin, e sull’essenza della pratica del nominare, che introduce il tema della “quadratura”. Rilke riprende la parola nel capitolo conclusivo, dove si mostra la capacità salvifica che il poeta attribuisce al linguaggio. Il tema dell’origine si presenta diversamente in ogni capitolo, costituendo un motivo di fondo della ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41028