La simulazione costituisce l'elemento distintivo e peculiare che garantisce sempre più elevati standard qualitativi di sicurezza. Sia l’esperienza sul campo che una crescente letteratura concordano nel ritenere che la simulazione sia in assoluto la migliore modalità di formazione in ambito sanitario. La gestione delle emergenze-urgenze è una realtà complessa e l’ostetricia risulta essere un campo particolarmente indicato ove investire nella simulazione formativa, sia nell’ottica di gestire il rischio medico legale, al quale essa si dimostra tra i settori sanitari essere particolarmente esposta, sia con il fine di migliorare la sicurezza e la qualità assistenziale. Questo studio si pone come obiettivo primario quello di valutare l’efficacia di un programma formativo basato sulla simulazione in emergenze ostetriche. La soddisfazione dei professionisti sanitari che hanno effettuato un’esperienza di simulazione è un’importante unità di misura poiché permette di imparare in maniera significativa e facilita l’apprendimento attivo nell’esperienza formativa (Prion, 2008). Pertanto si vuole valutare l’impatto della simulazione anche in termini di percezioni soggettive, su coloro che hanno effettuato l’esperienza. Per raggiungere gli obiettivi summenzionati è stato realizzato un progetto a metodi misti. Nella fase quantitativa è stato condotto uno studio descrittivo su un campione di 34 professionisti sanitari (medici e infermieri) in servizio presso la centrale operativa SUEM 118 dell’Azienda Ospedaliera di Padova che hanno frequentato il corso di simulazione in emergenze ostetriche nell’anno 2022. Per valutare l’impatto formativo, in questa prima fase, è stato utilizzato il modello di Kirkpatrick secondo il livello 1, 2, avvalendosi di strumenti come la SSE Scale (Satisfaction with Simulation Experience) e test di verifica di apprendimento. La raccolta dati è stata fatta su File Excel, e sviluppata in seguito con il software statistico Jamovi. Durante la seconda fase, è stato condotto uno studio qualitativo per affrontare il livello 3 di Kirkpatrick, tenendo una sessione di focus group. Il tasso di risposta complessivo è stato del 94%. In termini generali emerge che il grado di soddisfazione in quasi tutti gli item è alto (tra il 4 e 5). Il test di apprendimento è stato superato positivamente da tutti i partecipanti, anche se la media delle risposte corrette a tre mesi è risultata più bassa rispetto al pre-test. In questo studio, la simulazione ha dimostrato di essere un metodo di apprendimento altamente soddisfacente per i professionisti, con un grande potenziale per la formazione continua, ma ulteriori studi sono necessari per indagare come la metodica viene utilizzata e percepita in unità operative differenti e su un campione diverso.

La simulazione nell’emergenza ostetrica: uno strumento di miglioramento della performance dei professionisti sanitari

GUERRA, LIBERA MARIA
2021/2022

Abstract

La simulazione costituisce l'elemento distintivo e peculiare che garantisce sempre più elevati standard qualitativi di sicurezza. Sia l’esperienza sul campo che una crescente letteratura concordano nel ritenere che la simulazione sia in assoluto la migliore modalità di formazione in ambito sanitario. La gestione delle emergenze-urgenze è una realtà complessa e l’ostetricia risulta essere un campo particolarmente indicato ove investire nella simulazione formativa, sia nell’ottica di gestire il rischio medico legale, al quale essa si dimostra tra i settori sanitari essere particolarmente esposta, sia con il fine di migliorare la sicurezza e la qualità assistenziale. Questo studio si pone come obiettivo primario quello di valutare l’efficacia di un programma formativo basato sulla simulazione in emergenze ostetriche. La soddisfazione dei professionisti sanitari che hanno effettuato un’esperienza di simulazione è un’importante unità di misura poiché permette di imparare in maniera significativa e facilita l’apprendimento attivo nell’esperienza formativa (Prion, 2008). Pertanto si vuole valutare l’impatto della simulazione anche in termini di percezioni soggettive, su coloro che hanno effettuato l’esperienza. Per raggiungere gli obiettivi summenzionati è stato realizzato un progetto a metodi misti. Nella fase quantitativa è stato condotto uno studio descrittivo su un campione di 34 professionisti sanitari (medici e infermieri) in servizio presso la centrale operativa SUEM 118 dell’Azienda Ospedaliera di Padova che hanno frequentato il corso di simulazione in emergenze ostetriche nell’anno 2022. Per valutare l’impatto formativo, in questa prima fase, è stato utilizzato il modello di Kirkpatrick secondo il livello 1, 2, avvalendosi di strumenti come la SSE Scale (Satisfaction with Simulation Experience) e test di verifica di apprendimento. La raccolta dati è stata fatta su File Excel, e sviluppata in seguito con il software statistico Jamovi. Durante la seconda fase, è stato condotto uno studio qualitativo per affrontare il livello 3 di Kirkpatrick, tenendo una sessione di focus group. Il tasso di risposta complessivo è stato del 94%. In termini generali emerge che il grado di soddisfazione in quasi tutti gli item è alto (tra il 4 e 5). Il test di apprendimento è stato superato positivamente da tutti i partecipanti, anche se la media delle risposte corrette a tre mesi è risultata più bassa rispetto al pre-test. In questo studio, la simulazione ha dimostrato di essere un metodo di apprendimento altamente soddisfacente per i professionisti, con un grande potenziale per la formazione continua, ma ulteriori studi sono necessari per indagare come la metodica viene utilizzata e percepita in unità operative differenti e su un campione diverso.
2021
Simulation training in obstetric emergencies: a tool to improve the performance of healthcare professionals
simulation
nurses
satisfaction
kirkpatrick's model
behaviour
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/41540