La configurazione della figura dello psicologo scolastico attraverso le narrazioni degli insegnanti: una ricerca esplorativa

The following paper aims to investigate how the figure of the school psychologist is experienced and narrated by the teachers, who will play the role of leading participants in the research. The motivations, importance and usefulness of this work derive primarily from the problems that the school context has experienced and is experiencing in this particular historical-cultural period. Secondly, the interest and willingness to put psychology in dialogue with the school, have the aim of creating an image of reality that is representative of how the figure and the work of the psychologist have their effect. Finally, observing and knowing the results of the research allows you to anticipate and calibrate with full knowledge of the facts the considerations, the practical implications and therefore the intervention tools, to be adopted once you enter the classroom as a mental health professional. The research carried out was conducted using a qualitative methodology, starting from a post-modern epistemological paradigm and assuming the theoretical perspectives of interactionism. A nine-question questionnaire was built, submitted to 83 teachers from different schools in Italy. The results that emerged were interpreted through the analysis of Harré's discursive positioning and highlight how the figure of the school psychologist is configured by the participants as an indispensable resource, support and advice, and whose permanent presence is urgently requested. in all schools. In conclusion, the results obtained show a current and potentially generalizable picture of how the psychologist is thought in schools, and it is desirable to be able to undertake future research that is based on these data and that can record the possible generation of changes.

Il seguente elaborato ha lo scopo di indagare come la figura dello psicologo scolastico venga vissuta e narrata dagli insegnanti, che svolgeranno il ruolo di partecipanti protagonisti nella ricerca. Le motivazioni, l’importanza e l’utilità di questo lavoro derivano in primo luogo dalle problematicità che il contesto scolastico ha vissuto e vive in questo particolare periodo storico-culturale. In secondo luogo, l’interesse e la volontà di mettere in dialogo la psicologia con la scuola, hanno l’obiettivo di creare un’immagine di realtà rappresentativa di come la figura e l’operato dello psicologo sortiscano il loro effetto. Infine, osservare e conoscere i risultati della ricerca permette di anticipare e tarare con cognizione di causa le considerazioni, le implicazioni pratiche e quindi gli strumenti di intervento, da adottare una volta che si entra in classe in qualità di professionisti della salute mentale. La ricerca effettuata è stata condotta tramite una metodologia di tipo qualitativo, muove da un paradigma epistemologico post-moderno e assume le prospettive teoriche dell’interazionismo. È stato costruito un questionario di nove domande, sottoposto a 83 insegnanti provenienti da diverse scuole d’Italia. I risultati emersi sono stati interpretati tramite l’analisi del posizionamento discorsivo di Harré e mettono in luce come la figura dello psicologo scolastico sia configurata dai partecipanti in qualità di risorsa imprescindibile, di supporto e consulenza, e di cui viene richiesta con urgenza una presenza fissa in tutte le scuole. In conclusione, i risultati ottenuti mostrano una fotografia attuale e potenzialmente generalizzabile di come viene pensato lo psicologo nelle scuole, ed è auspicabile poter intraprendere ricerche future che si basino su questi dati e che ne possano registrare l’eventuale generazione di cambiamenti.