L’obiettivo dell’elaborato di tesi è comprendere il modo in cui, attraverso l’uso dei discorsi, gli insegnanti, i genitori e i neuropsichiatri promuovono il processo di inclusione dei minori con Bisogni Educativi Speciali (BES), come indicato dalla normativa e dalle linee guida internazionali. L’elaborato di tesi ha come riferimento teorico la Prospettiva Interazionista, mentre l’analisi dei dati è svolta mediante Metodologia dell’Analisi Critica del Discorso (ACD). Gli strumenti utilizzati consistono in interviste semi-strutturate volte a indagare l’esperienza dei vari ruoli coinvolti all’interno del processo d’inclusione sia dei ragazzi BES che non. In particolare i partecipanti coinvolti sono insegnanti, genitori e neuropsichiatri. I risultati mostrano come il sistema educativo italiano sia caratterizzato da un processo di inclusione parziale, in cui si presta attenzione ai criteri di apprendimento e alle regole scolastiche da rispettare, promuovendo così interventi di integrazione scolastica all’interno dei quali si considera l’alunno BES come un elemento di diversità rispetto ai compagni di classe. Tali dati possono essere utili per comprendere in che modo migliorare l’esperienza scolastica di tutti i minori in un’ottica d’inclusione sociale e in favore d’interazioni inclusive affinché la persona possa affrontare le esigenze che nascono dal contesto sociale e scolastico in cui vive.
Inclusione e Bisogni Educativi Speciali. Uno studio con insegnanti, genitori e neuropsichiatri
CARAGLIA, CRISTIANA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo dell’elaborato di tesi è comprendere il modo in cui, attraverso l’uso dei discorsi, gli insegnanti, i genitori e i neuropsichiatri promuovono il processo di inclusione dei minori con Bisogni Educativi Speciali (BES), come indicato dalla normativa e dalle linee guida internazionali. L’elaborato di tesi ha come riferimento teorico la Prospettiva Interazionista, mentre l’analisi dei dati è svolta mediante Metodologia dell’Analisi Critica del Discorso (ACD). Gli strumenti utilizzati consistono in interviste semi-strutturate volte a indagare l’esperienza dei vari ruoli coinvolti all’interno del processo d’inclusione sia dei ragazzi BES che non. In particolare i partecipanti coinvolti sono insegnanti, genitori e neuropsichiatri. I risultati mostrano come il sistema educativo italiano sia caratterizzato da un processo di inclusione parziale, in cui si presta attenzione ai criteri di apprendimento e alle regole scolastiche da rispettare, promuovendo così interventi di integrazione scolastica all’interno dei quali si considera l’alunno BES come un elemento di diversità rispetto ai compagni di classe. Tali dati possono essere utili per comprendere in che modo migliorare l’esperienza scolastica di tutti i minori in un’ottica d’inclusione sociale e in favore d’interazioni inclusive affinché la persona possa affrontare le esigenze che nascono dal contesto sociale e scolastico in cui vive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41545