The research aims to investigate, according to the interactionist perspective, the ways in which students configure and experience the figure of the school psychologist. Through the solicitation of requests, needs, expectations and future perspectives, it is intended to examine not only the role of the school psychologist, but also the configuration of one's role as students. These reflections move from the particular historical and cultural context that has characterized Italy in recent years and which has highlighted the need to reorganize social environments, in particular the school and educational one, and to include the presence of a professional in the school system, the psychologist, who can act as a "supporter of change" and provide support to the main actors involved, including students, by sharing and promoting psychological well-being interventions on multiple levels: communicative, relational, didactic and organizational. To date, Italy is the only European country that has not yet officially recognized the professional figure of the school psychologist, whose work is limited by the needs of the moment and by the availability of resources present in each context: there are many limits that derive from working as an external professional and not integrated into the school staff. Furthermore, the lack of specific reference legislation does not allow for clear references to be made about the areas and methods of intervention, the training path, the skills and the evaluation of the effectiveness of the intervention. For the research a protocol of questions was used, proposed to 40 upper secondary school students, which made it possible to detect the subjective points of view and personal theories used by the students. The analysis method chosen for this study was the positioning analysis according to the positioning theory of Rom Harré, which allows to highlight the meanings and the ways in which the roles are attributed, made their own or rejected and the forms through which the students, in this case, position and present themselves and the figure of the school psychologist. This research can help highlight the narrative specificities and needs of students and the school context. This can be useful to inform and offer further elements for the definition of the professional figure of the school psychologist and of the areas in which his intervention is essential, in the perspective of a desirable change towards a service architecture that is complete, clear and efficient for all actors involved in the school system.

La ricerca ha l'obiettivo di indagare, secondo la prospettiva interazionista, le modalità con cui gli studenti configurano e vivono la figura dello psicologo scolastico. Attraverso la sollecitazione di richieste, esigenze, aspettative e prospettive future si intende esaminare non solo il ruolo dello psicologo scolastico, ma anche la configurazione del proprio ruolo in qualità di studenti. Queste riflessioni muovono dal particolare contesto storico culturale che ha caratterizzato l’Italia negli ultimi anni e che ha messo in luce la necessità di riorganizzare gli ambienti sociali, in particolare quello scolastico ed educativo, e di includere nel sistema scolastico la presenza di un professionista, lo psicologo, che possa porsi come “sostenitore del cambiamento” e fornire un supporto ai principali attori coinvolti, tra cui gli studenti, condividendo e promuovendo interventi di benessere psicologico su più livelli: comunicativo, relazionale, didattico e organizzativo. Ad oggi, l’Italia è l’unico paese europeo che non ha ancora ufficialmente riconosciuto la figura professionale dello psicologo scolastico, il cui operato è limitato dalle istanze del momento e dalla disponibilità delle risorse presenti in un determinato contesto: molti sono i limiti che derivano dal lavorare come professionista esterno e non integrato nell’organico della scuola. Inoltre, la mancanza di una normativa specifica di riferimento non permette di avere dei riferimenti chiari circa gli ambiti e le modalità di intervento, il percorso formativo, le competenze e la valutazione dell’efficacia dell’intervento. Per la ricerca è stato utilizzato un protocollo di domande, proposto a 40 studenti della scuola secondaria superiore, che ha consentito di rilevare i punti di vista soggettivi e le teorie personali usate dagli studenti. Il metodo di analisi scelto per questo studio è stato l’analisi del posizionamento secondo la teoria del posizionamento di Rom Harré, che permette di evidenziare i significati e le modalità con cui i ruoli vengono attribuiti, fatti propri o rifiutati e le forme attraverso cui gli alunni, in questo caso, posizionano e presentano sé stessi e la figura dello psicologo scolastico. Questa ricerca può contribuire a mettere in luce le specificità narrative e le esigenze degli studenti e del contesto scolastico. Ciò può essere utile per informare e offrire ulteriori elementi per la definizione della figura professionale dello psicologo scolastico e delle aree in cui risulta essenziale il suo intervento, nella prospettiva di un auspicabile cambiamento verso un'architettura del servizio che sia completa, chiara ed efficiente per tutti gli attori coinvolti nel sistema scolastico.

Come considerano gli studenti lo psicologo scolastico? Una ricerca su domande, richieste ed esigenze.

EPIFANI, FEDERICA
2021/2022

Abstract

The research aims to investigate, according to the interactionist perspective, the ways in which students configure and experience the figure of the school psychologist. Through the solicitation of requests, needs, expectations and future perspectives, it is intended to examine not only the role of the school psychologist, but also the configuration of one's role as students. These reflections move from the particular historical and cultural context that has characterized Italy in recent years and which has highlighted the need to reorganize social environments, in particular the school and educational one, and to include the presence of a professional in the school system, the psychologist, who can act as a "supporter of change" and provide support to the main actors involved, including students, by sharing and promoting psychological well-being interventions on multiple levels: communicative, relational, didactic and organizational. To date, Italy is the only European country that has not yet officially recognized the professional figure of the school psychologist, whose work is limited by the needs of the moment and by the availability of resources present in each context: there are many limits that derive from working as an external professional and not integrated into the school staff. Furthermore, the lack of specific reference legislation does not allow for clear references to be made about the areas and methods of intervention, the training path, the skills and the evaluation of the effectiveness of the intervention. For the research a protocol of questions was used, proposed to 40 upper secondary school students, which made it possible to detect the subjective points of view and personal theories used by the students. The analysis method chosen for this study was the positioning analysis according to the positioning theory of Rom Harré, which allows to highlight the meanings and the ways in which the roles are attributed, made their own or rejected and the forms through which the students, in this case, position and present themselves and the figure of the school psychologist. This research can help highlight the narrative specificities and needs of students and the school context. This can be useful to inform and offer further elements for the definition of the professional figure of the school psychologist and of the areas in which his intervention is essential, in the perspective of a desirable change towards a service architecture that is complete, clear and efficient for all actors involved in the school system.
2021
How do students view the school psychologist? A research on questions, requests and needs.
La ricerca ha l'obiettivo di indagare, secondo la prospettiva interazionista, le modalità con cui gli studenti configurano e vivono la figura dello psicologo scolastico. Attraverso la sollecitazione di richieste, esigenze, aspettative e prospettive future si intende esaminare non solo il ruolo dello psicologo scolastico, ma anche la configurazione del proprio ruolo in qualità di studenti. Queste riflessioni muovono dal particolare contesto storico culturale che ha caratterizzato l’Italia negli ultimi anni e che ha messo in luce la necessità di riorganizzare gli ambienti sociali, in particolare quello scolastico ed educativo, e di includere nel sistema scolastico la presenza di un professionista, lo psicologo, che possa porsi come “sostenitore del cambiamento” e fornire un supporto ai principali attori coinvolti, tra cui gli studenti, condividendo e promuovendo interventi di benessere psicologico su più livelli: comunicativo, relazionale, didattico e organizzativo. Ad oggi, l’Italia è l’unico paese europeo che non ha ancora ufficialmente riconosciuto la figura professionale dello psicologo scolastico, il cui operato è limitato dalle istanze del momento e dalla disponibilità delle risorse presenti in un determinato contesto: molti sono i limiti che derivano dal lavorare come professionista esterno e non integrato nell’organico della scuola. Inoltre, la mancanza di una normativa specifica di riferimento non permette di avere dei riferimenti chiari circa gli ambiti e le modalità di intervento, il percorso formativo, le competenze e la valutazione dell’efficacia dell’intervento. Per la ricerca è stato utilizzato un protocollo di domande, proposto a 40 studenti della scuola secondaria superiore, che ha consentito di rilevare i punti di vista soggettivi e le teorie personali usate dagli studenti. Il metodo di analisi scelto per questo studio è stato l’analisi del posizionamento secondo la teoria del posizionamento di Rom Harré, che permette di evidenziare i significati e le modalità con cui i ruoli vengono attribuiti, fatti propri o rifiutati e le forme attraverso cui gli alunni, in questo caso, posizionano e presentano sé stessi e la figura dello psicologo scolastico. Questa ricerca può contribuire a mettere in luce le specificità narrative e le esigenze degli studenti e del contesto scolastico. Ciò può essere utile per informare e offrire ulteriori elementi per la definizione della figura professionale dello psicologo scolastico e delle aree in cui risulta essenziale il suo intervento, nella prospettiva di un auspicabile cambiamento verso un'architettura del servizio che sia completa, chiara ed efficiente per tutti gli attori coinvolti nel sistema scolastico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/41546