Caratterizzazione elettrochimica e prove di elettrodeposizione di bagni galvanici a base di complessi di argento esenti di ione cianuro

Il presente lavoro di tesi, svolto in collaborazione con Legor Group Spa, multinazionale leader mondiale nella fornitura di leghe, polveri e soluzioni galvaniche per i settori orafo-argentiero ed accessori fashion, si propone di ricercare complessi di argento totalmente esenti di ione cianuro, solubili in acqua e stabili chimicamente, che possano rappresentare validi candidati per la realizzazione di bagni galvanici di argentatura totalmente esenti di ione cianuro. Attualmente, infatti, la quasi totalità delle soluzioni di argentatura impiegate per fini decorativi e non, è a base di elettroliti contenenti complessi di cianuro di argento e di un eccesso di cianuro di potassio e di sodio. La manipolazione di questa tipologia di soluzioni, vista la loro elevata tossicità nei confronti dell’ uomo e dell’ ambiente, risulta essere estremamente pericolosa, oltre che soggetta a severe restrizioni. Per risolvere tale problema sono state individuate due possibili alternative: [Ag(S2O3)2]3- ed [Ag(DMH)2]-. Come tecniche di indagine strumentale la spettroscopia di assorbimento UV / VIS è stata impiegata per valutare l’ effettiva formazione dei complessi di argento, la voltammetria ciclica (CV) è stata utilizzata per valutare il comportamento elettrochimico di tali complessi di argento a differenti condizioni di temperatura, Ph e concentrazione di agente complessante. La cronoamperometria è stata utilizzata per la realizzazione di rivestimenti di argento su dischetti in glassy-carbon a diverse condizioni di temperatura e potenziale applicato. La microscopia elettronica a scansione (SEM) è stata impiegata per la valutazione della morfologia superficiale, mentre mediante XRD è stato determinato il piano preferenziale di nucleazione dei cristalliti di argento. Mediante elettrodeposizione galvanostatica si è proceduti alla realizzazione di rivestimenti di argento a diverse condizioni di temperatura, Ph e corrente applicata su lastrine di ottone le quali sono state successivamente analizzate mediante cella di Hull.