Euphausia superba, noto più comunemente come krill antartico, è un piccolo crostaceo che riveste un ruolo fondamentale nell’ecosistema dell’Oceano Antartico. Esso, come la maggior parte delle specie, possiede un orologio circadiano che ne regola i cambiamenti comportamentali e fisiologici con un periodo di circa 24 ore. Tale orologio è composto da geni, definiti circadiani, che codificano per proteine coinvolte in feedback loop di trascrizione e traduzione. L’intento di questa tesi è quello di identificare e caratterizzare funzionalmente due regolatori della trascrizione, VRI e PDP1, che sembrano portare ad una modulazione più fine dell’espressione del gene clock, tramite il riconoscimento di una V/P-box a livello del suo promotore. A tale scopo, le sequenze nucleotidiche delle due proteine sono state identificate all’interno di un database di trascritti di krill (KrillDB2), sia tramite annotazione delle sequenze depositate, sia effettuando una ricerca con gli omologhi studiati in D. melanogaster. Le diverse isoforme di pdp1 e vrille sono state clonate e utilizzate nel saggio della luciferasi per verificare la loro interazione con la regione V/P-box del gene clock utilizzando come controllo positivo le proteine ortologhe in D. melanogaster. Infine, mediante qRT-PCR, è stato possibile analizzare i livelli di espressione dei rispettivi trascritti in cinque diversi tessuti di krill.
Identificazione e caratterizzazione dei geni circadiani vrille e pdp1 in E. superba
STEFANELLI, CHIARA
2021/2022
Abstract
Euphausia superba, noto più comunemente come krill antartico, è un piccolo crostaceo che riveste un ruolo fondamentale nell’ecosistema dell’Oceano Antartico. Esso, come la maggior parte delle specie, possiede un orologio circadiano che ne regola i cambiamenti comportamentali e fisiologici con un periodo di circa 24 ore. Tale orologio è composto da geni, definiti circadiani, che codificano per proteine coinvolte in feedback loop di trascrizione e traduzione. L’intento di questa tesi è quello di identificare e caratterizzare funzionalmente due regolatori della trascrizione, VRI e PDP1, che sembrano portare ad una modulazione più fine dell’espressione del gene clock, tramite il riconoscimento di una V/P-box a livello del suo promotore. A tale scopo, le sequenze nucleotidiche delle due proteine sono state identificate all’interno di un database di trascritti di krill (KrillDB2), sia tramite annotazione delle sequenze depositate, sia effettuando una ricerca con gli omologhi studiati in D. melanogaster. Le diverse isoforme di pdp1 e vrille sono state clonate e utilizzate nel saggio della luciferasi per verificare la loro interazione con la regione V/P-box del gene clock utilizzando come controllo positivo le proteine ortologhe in D. melanogaster. Infine, mediante qRT-PCR, è stato possibile analizzare i livelli di espressione dei rispettivi trascritti in cinque diversi tessuti di krill.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41865