Oracoli del buon gusto e venerati censori. Storia dell'Opéra dal 1778 al 1799

La ricerca si inserisce all’interno del rinnovamento delle indagini sull’Opéra di Parigi (Johnson 1995, Johnson 2009, Darlow 2012) e intende dimostrare come il 1789 non sia uno spartiacque nella storia di questa istituzione, in quanto le problematiche di gestione politica interna, di posizionamento nella sfera pubblica e gli sviluppi del repertorio musicale, sia dal punto di vista dei generi che dell’estetica, sono in sostanziale continuità con il decennio precedente. Per dimostrarlo, è stato adottato un punto di vista cronologico differente rispetto alle più recenti indagini (Darlow 2012). Per l’analisi della gestione interna e del posizionamento esterno, la ricerca si è basata principalmente sulle testimonianze originali di Louis-Joseph Francoeur (1738-1804), musicista e direttore dell’Opéra. Infine, per l’analisi del repertorio, si è proceduto con un’osservazione sulle opere prodotte durante la Rivoluzione, confrontate con i generi e gli stili del periodo precedente (Johnson 1995, Thomas 2002), sia da un punto di vista del contenuto che dal punto di vista della ricezione nel pubblico.