The theme I wish to analyse is the interpretation of the practice of Nenbutsu, typical of Pure Land Buddhism, in the writings of D.T. Suzuki in the light of his theorisation of the concept of ''religious experience''. I think it is relevant because, although it is a circumscribed topic, it helps to better understand the relationship between Suzuki (commonly considered the major propagator of Zen in Europe and America) and Pure Land Buddhism; as will argue in the thesis, it also allows us to analyse in detail the concept of ''experience'' in Suzuki, which many scholars consider particularly critical (i.e. Robert Sharf). Even more generally general, I believe that the thesis may be relevant in redefining the perhaps too sharp divisions between Tariki and Jiriki, divisions that are still important in the world of Buddhological studies. The questions I I intend to answer are: What does Suzuki mean by ''religious experience''? How is this concept articulated in Suzuki's thought?How does Suzuki's idea of ''experience'' influence his interpretation of nenbutsu and, in general, of Amidist Buddhism? The main objective is, through the analysis of a topic circumscribed topic, to propose content that may be useful for broader discussions such as those already mentioned (the Suzuki experience, Suzuki thought, the Jiriki-Tariki split).

Il tema che voglio analizzare è l’interpretazione della pratica del Nenbutsu, tipica del Buddhismo della Terra pura, negli scritti di D.T. Suzuki alla luce della sua teorizzazione del concetto di ''esperienza religiosa''. Ritengo sia rilevante poiché, pur essendo un argomento circoscritto, aiuta a capire meglio il rapporto tra Suzuki (comunemente considerato il maggior propagatore dello Zen in Europa e in America) e il Buddhismo della Terra Pura; come argomenterò nella tesi, ci consente anche di analizzare nel dettaglio il concetto di ‘’esperienza’’ in Suzuki, che molti studiosi considerano particolarmente critico (i.e. Robert Sharf). Ancora più in generale credo che la tesi possa essere rilevante per ridefinire le divisioni forse troppo nette tra Tariki e Jiriki, divisioni ancora importanti nel mondo degli studi buddhologici. Le domande a cui intendo rispondere sono: Cosa intende Suzuki per ''esperienza religiosa''? Come si articola questo concetto nel pensiero di Suzuki?In quale modo l’idea di ‘’esperienza’’ di Suzuki influisce sulla sua interpretazione del nenbutsu e, in generale, del Buddhismo amidista? L’obiettivo principale è, tramite l’analisi di un argomento circoscritto, proporre dei contenuti che possano risultare utili a discussioni più ampie come quelle già citate (l’esperienza in Suzuki, il pensiero di Suzuki, la divisione Jiriki-Tariki).

Il concetto di esperienza religiosa nelle opere di D.T. Suzuki

PEDRETTI, FILIPPO
2021/2022

Abstract

The theme I wish to analyse is the interpretation of the practice of Nenbutsu, typical of Pure Land Buddhism, in the writings of D.T. Suzuki in the light of his theorisation of the concept of ''religious experience''. I think it is relevant because, although it is a circumscribed topic, it helps to better understand the relationship between Suzuki (commonly considered the major propagator of Zen in Europe and America) and Pure Land Buddhism; as will argue in the thesis, it also allows us to analyse in detail the concept of ''experience'' in Suzuki, which many scholars consider particularly critical (i.e. Robert Sharf). Even more generally general, I believe that the thesis may be relevant in redefining the perhaps too sharp divisions between Tariki and Jiriki, divisions that are still important in the world of Buddhological studies. The questions I I intend to answer are: What does Suzuki mean by ''religious experience''? How is this concept articulated in Suzuki's thought?How does Suzuki's idea of ''experience'' influence his interpretation of nenbutsu and, in general, of Amidist Buddhism? The main objective is, through the analysis of a topic circumscribed topic, to propose content that may be useful for broader discussions such as those already mentioned (the Suzuki experience, Suzuki thought, the Jiriki-Tariki split).
2021
The concept of religious experience in D.T. Suzuki's works
Il tema che voglio analizzare è l’interpretazione della pratica del Nenbutsu, tipica del Buddhismo della Terra pura, negli scritti di D.T. Suzuki alla luce della sua teorizzazione del concetto di ''esperienza religiosa''. Ritengo sia rilevante poiché, pur essendo un argomento circoscritto, aiuta a capire meglio il rapporto tra Suzuki (comunemente considerato il maggior propagatore dello Zen in Europa e in America) e il Buddhismo della Terra Pura; come argomenterò nella tesi, ci consente anche di analizzare nel dettaglio il concetto di ‘’esperienza’’ in Suzuki, che molti studiosi considerano particolarmente critico (i.e. Robert Sharf). Ancora più in generale credo che la tesi possa essere rilevante per ridefinire le divisioni forse troppo nette tra Tariki e Jiriki, divisioni ancora importanti nel mondo degli studi buddhologici. Le domande a cui intendo rispondere sono: Cosa intende Suzuki per ''esperienza religiosa''? Come si articola questo concetto nel pensiero di Suzuki?In quale modo l’idea di ‘’esperienza’’ di Suzuki influisce sulla sua interpretazione del nenbutsu e, in generale, del Buddhismo amidista? L’obiettivo principale è, tramite l’analisi di un argomento circoscritto, proporre dei contenuti che possano risultare utili a discussioni più ampie come quelle già citate (l’esperienza in Suzuki, il pensiero di Suzuki, la divisione Jiriki-Tariki).
Zen
Buddhismo
Suzuki
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