Negli ultimi decenni il sistema di gestione della qualità delle imprese del settore alimentare ha subito una notevole evoluzione: si è passati da un controllo di prodotto ad un controllo di processo che, al contempo, ha portato la prevenzione ad essere uno tra i pilastri sui quali si fonda l’attività di ogni azienda alimentare. Con l’emanazione del Regolamento (CE) 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo relativo all’igiene degli alimenti è stato istituito a capo delle imprese alimentari l’obbligo di mettere in atto un sistema di autocontrollo in grado di assicurare l’igiene dei prodotti alimentari in tutte le fasi del processo produttivo in linea con i principi del sistema HACCP (Hazard Anlysis and Critical Control Point – Analisi dei pericoli e dei Punti Critici di Controllo). L’obiettivo ultimo di tale Regolamento e, in generale, di tutta la normativa del settore agroalimentare è quello di garantire un elevato livello di tutela della salute del consumatore. Il piano di autocontrollo deve essere applicabile ed applicato il cui obiettivo è quello di prevenire l’insorgenza di non conformità di natura diversa, ma deve anche prevedere azioni correttive mirate ed efficaci alla risoluzione delle stesse, qualora si verificassero. Nei capitoli seguenti vedremo come si sviluppa la progettazione di un piano di autocontrollo relativo allo spaccio aziendale del caseificio presso il quale ho avuto l’opportunità di svolgere un tirocinio della durata di sei mesi, al quale seguirà un approfondimento relativo alla gestione delle non conformità da corpo estraneo
Progettazione del piano di autocontrollo di uno spaccio aziendale di un caseificio
BARBIERI, MARTINA
2021/2022
Abstract
Negli ultimi decenni il sistema di gestione della qualità delle imprese del settore alimentare ha subito una notevole evoluzione: si è passati da un controllo di prodotto ad un controllo di processo che, al contempo, ha portato la prevenzione ad essere uno tra i pilastri sui quali si fonda l’attività di ogni azienda alimentare. Con l’emanazione del Regolamento (CE) 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo relativo all’igiene degli alimenti è stato istituito a capo delle imprese alimentari l’obbligo di mettere in atto un sistema di autocontrollo in grado di assicurare l’igiene dei prodotti alimentari in tutte le fasi del processo produttivo in linea con i principi del sistema HACCP (Hazard Anlysis and Critical Control Point – Analisi dei pericoli e dei Punti Critici di Controllo). L’obiettivo ultimo di tale Regolamento e, in generale, di tutta la normativa del settore agroalimentare è quello di garantire un elevato livello di tutela della salute del consumatore. Il piano di autocontrollo deve essere applicabile ed applicato il cui obiettivo è quello di prevenire l’insorgenza di non conformità di natura diversa, ma deve anche prevedere azioni correttive mirate ed efficaci alla risoluzione delle stesse, qualora si verificassero. Nei capitoli seguenti vedremo come si sviluppa la progettazione di un piano di autocontrollo relativo allo spaccio aziendale del caseificio presso il quale ho avuto l’opportunità di svolgere un tirocinio della durata di sei mesi, al quale seguirà un approfondimento relativo alla gestione delle non conformità da corpo estraneoFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/42196