In questo lavoro è stato studiato il processo di essiccazione dei pomodori tramite il monitoraggio dell’umidità, del colore, della durezza e del volume. Lo scopo di questo lavoro è di ideare una ricetta di essiccazione industriale che concili al meglio il tempo necessario con la qualità del prodotto. Il lavoro si è svolto in 2 esperimenti distinti. Nel primo, i pomodori sono stati essiccati a 4 diverse temperature (50, 60, 70 e 80°C) per comprendere l’evoluzione delle caratteristiche fisiche del prodotto durante l’essiccazione nelle diverse situazioni termiche. I processi sono stati considerati conclusi con l’umidità dei pomodori inferiore al 26%. Dall’analisi dei dati su umidità, volume, colore e durezza emerge che la temperatura incide sensibilmente sia sulla velocità di essiccazione sia sull’imbrunimento dei pomodori. A 50°C il processo richiede circa 80 ore; a 60°C l’essiccazione dura 46 ore; a 70°C servono 33 ore mentre a 80°C sono sufficienti 28 ore. Dall’analisi del colore, risulta che il processo a 50°C è quello che conserva nel miglior modo il colore del prodotto generando il minor imbrunimento termico. Aumentando la temperatura, aumenta l’imbrunimento sul prodotto finito e la velocità della reazione termica. Per quanto riguarda la durezza e il volume, la temperatura influenza la velocità delle variazioni di questi parametri ma non influisce sul valore finale di queste caratteristiche. Sulla base delle osservazioni fatte sulla variazione di colore è stata sviluppata una ricetta di essiccazione a stadi composta da 2 fasi: 20 ore di processo a 70°C e successivamente a 50°C fino al termine dell’essiccazione. La durata della prima fase è stata stabilita osservando e comparando le cinetiche di imbrunimento dei pomodori nei processi a 50 e a 70°C costanti. Dall’analisi del colore dei prodotti ottenuti risulta che l’imbrunimento generato con l’essiccazione a 2 stadi è pari a quello ottenuto con l’essiccazione costante a 50°C; l’essiccazione a 70°C costanti invece genera imbrunimenti significativamente maggiori rispetto i due processi sopracitati. La durata del processo a stadi è stata di 55 ore, 20 ore più breve dell’essiccazione a 50°C. L’essiccazione a stadi permette di ridurre i tempi di essiccazione del 27% producendo pomodori secchi con la stessa qualità visiva di quelli ottenuti a 50°C. I risultati ottenuti sulla durezza e volume confermano che queste caratteristiche sono legate al contenuto di acqua del prodotto e non dipendono dalle temperature utilizzate in questo studio. Infine, è stata valutata la capacità di reidratazione dei pomodori secchi: le temperature di essiccazione utilizzate in questo studio non influiscono sulla capacità di riassorbimento dell’acqua da parte dei pomodori.

Ottimizzazione del processo di essiccazione dei pomodori tramite il monitoraggio delle caratteristiche fisiche

MARINI, ALBERTO
2021/2022

Abstract

In questo lavoro è stato studiato il processo di essiccazione dei pomodori tramite il monitoraggio dell’umidità, del colore, della durezza e del volume. Lo scopo di questo lavoro è di ideare una ricetta di essiccazione industriale che concili al meglio il tempo necessario con la qualità del prodotto. Il lavoro si è svolto in 2 esperimenti distinti. Nel primo, i pomodori sono stati essiccati a 4 diverse temperature (50, 60, 70 e 80°C) per comprendere l’evoluzione delle caratteristiche fisiche del prodotto durante l’essiccazione nelle diverse situazioni termiche. I processi sono stati considerati conclusi con l’umidità dei pomodori inferiore al 26%. Dall’analisi dei dati su umidità, volume, colore e durezza emerge che la temperatura incide sensibilmente sia sulla velocità di essiccazione sia sull’imbrunimento dei pomodori. A 50°C il processo richiede circa 80 ore; a 60°C l’essiccazione dura 46 ore; a 70°C servono 33 ore mentre a 80°C sono sufficienti 28 ore. Dall’analisi del colore, risulta che il processo a 50°C è quello che conserva nel miglior modo il colore del prodotto generando il minor imbrunimento termico. Aumentando la temperatura, aumenta l’imbrunimento sul prodotto finito e la velocità della reazione termica. Per quanto riguarda la durezza e il volume, la temperatura influenza la velocità delle variazioni di questi parametri ma non influisce sul valore finale di queste caratteristiche. Sulla base delle osservazioni fatte sulla variazione di colore è stata sviluppata una ricetta di essiccazione a stadi composta da 2 fasi: 20 ore di processo a 70°C e successivamente a 50°C fino al termine dell’essiccazione. La durata della prima fase è stata stabilita osservando e comparando le cinetiche di imbrunimento dei pomodori nei processi a 50 e a 70°C costanti. Dall’analisi del colore dei prodotti ottenuti risulta che l’imbrunimento generato con l’essiccazione a 2 stadi è pari a quello ottenuto con l’essiccazione costante a 50°C; l’essiccazione a 70°C costanti invece genera imbrunimenti significativamente maggiori rispetto i due processi sopracitati. La durata del processo a stadi è stata di 55 ore, 20 ore più breve dell’essiccazione a 50°C. L’essiccazione a stadi permette di ridurre i tempi di essiccazione del 27% producendo pomodori secchi con la stessa qualità visiva di quelli ottenuti a 50°C. I risultati ottenuti sulla durezza e volume confermano che queste caratteristiche sono legate al contenuto di acqua del prodotto e non dipendono dalle temperature utilizzate in questo studio. Infine, è stata valutata la capacità di reidratazione dei pomodori secchi: le temperature di essiccazione utilizzate in questo studio non influiscono sulla capacità di riassorbimento dell’acqua da parte dei pomodori.
2021
Optimization of the tomato drying process by monitoring the physical characteristics
Essiccazione
Pomodori
Ottimizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/42204