In February 2014, Pian dei Arboli in Val d'Oten located in the municipality of Calalzo di Cadore (BL) was affected by an avalanche which destroyed about 20 hectares of forest. The aim of this thesis work is to 1) analyze the forest regeneration dynamics and provide a description of the currently established type of vegetation 2) identify the factors that significantly influence the establishment and growth of seedlings 3) assess the interactions between restoration and deadwood at microsite level. 27 circular sampling plots of 6 meters each were analyzed, focusing on the type of species and relative abundance in 3 microsites per area. Field data analysis revealed that within the boundaries of the avalanche the vegetation is, nowadays, abundant with high density values per hectare. The most spread species is Norway spruce, followed by pioneer species such as birch and larch as well as sporadic ones such as rowan and norway maple. Beech is scarce. The ground coverage is shown not to play a significant role in influencing the survival of the regeneration. The presence of deadwood in large quantities performs as a mulch layer, preventing the establishment and growth of the seedlings. Sporadic deadwood elements (CWD) in the microsites - such as tree stumps, logs, snags and boulders - increase the chance of seedlings survival since they have both a shield and nurse function. Comparing the 2022 results with those collected during a 2018 field campaign, the density of the regeneration and the abundance of species have highly increased.

Nel febbraio 2014 l'area della Val d'Oten nel comune di Calalzo di Cadore (BL) denominata "Pian dei Arboi" è stata interessata da una valanga che ha atterrato circa 20 ettari di bosco. Questo lavoro di tesi ha come scopo quello di analizzare le dinamiche di rinnovazione forestale nella zona colpita dal disturbo e descrivere la rinnovazione presente, nonchè indagare quali sono i fattori che influenzano significativamente la crescita dei semenzali e valutare le interazioni tra rinnovazione e necromassa legnosa. A tal fine, è stato scelto di realizzare un rilievo per transetti: sono state campionate 27 aree di saggio di 6 metri di raggio e all'interno di queste sono stati eseguiti 3 rilievi microsito - controllo relativamente alle specie arboree presenti. Dalle elaborazioni dei dati di campo è emerso come lungo il tracciato valanghivo la rinnovazione risulti abbondante con elevati valori di densità ad ettaro. La specie prevalente risulta essere l’abete rosso, seguito dalle specie pioniere come la betulla e il larice e da sporadiche come il sorbo degli uccellatori e l’acero montano, mentre la presenza di faggio è scarsa. La copertura del suolo non riveste un ruolo significativo nel favorire o sfavorire la presenza e la sopravvivenza della rinnovazione mentre una copertura elevata di necromassa svolge una funzione pacciamante, ostacolando l’insediamento e lo sviluppo dei semenzali. La presenza invece di elementi di necromassa, come ceppaie, tronchi a terra e alberi schiantati e di massi aumentano la probabilità d’insediamento e sopravvivenza delle giovani piante, svolgendo sia una funzione di protezione che di facilitazione. Inoltre, dal confronto con i risultati del rilievo del 2018, è emerso come la densità di rinnovazione e le specie insediatesi siano aumentate fortemente.

Analisi delle dinamiche di rinnovazione forestale in un'area interessata da un evento valanghivo: un caso studio in Val d'Oten (Calalzo di Cadore, BL)

CRAVERO, MARIACHIARA
2021/2022

Abstract

In February 2014, Pian dei Arboli in Val d'Oten located in the municipality of Calalzo di Cadore (BL) was affected by an avalanche which destroyed about 20 hectares of forest. The aim of this thesis work is to 1) analyze the forest regeneration dynamics and provide a description of the currently established type of vegetation 2) identify the factors that significantly influence the establishment and growth of seedlings 3) assess the interactions between restoration and deadwood at microsite level. 27 circular sampling plots of 6 meters each were analyzed, focusing on the type of species and relative abundance in 3 microsites per area. Field data analysis revealed that within the boundaries of the avalanche the vegetation is, nowadays, abundant with high density values per hectare. The most spread species is Norway spruce, followed by pioneer species such as birch and larch as well as sporadic ones such as rowan and norway maple. Beech is scarce. The ground coverage is shown not to play a significant role in influencing the survival of the regeneration. The presence of deadwood in large quantities performs as a mulch layer, preventing the establishment and growth of the seedlings. Sporadic deadwood elements (CWD) in the microsites - such as tree stumps, logs, snags and boulders - increase the chance of seedlings survival since they have both a shield and nurse function. Comparing the 2022 results with those collected during a 2018 field campaign, the density of the regeneration and the abundance of species have highly increased.
2021
Analysis of forest regeneration dynamics in a stand affected by avalanche: a case study in Val d'Oten (Calalzo di Cadore, BL)
Nel febbraio 2014 l'area della Val d'Oten nel comune di Calalzo di Cadore (BL) denominata "Pian dei Arboi" è stata interessata da una valanga che ha atterrato circa 20 ettari di bosco. Questo lavoro di tesi ha come scopo quello di analizzare le dinamiche di rinnovazione forestale nella zona colpita dal disturbo e descrivere la rinnovazione presente, nonchè indagare quali sono i fattori che influenzano significativamente la crescita dei semenzali e valutare le interazioni tra rinnovazione e necromassa legnosa. A tal fine, è stato scelto di realizzare un rilievo per transetti: sono state campionate 27 aree di saggio di 6 metri di raggio e all'interno di queste sono stati eseguiti 3 rilievi microsito - controllo relativamente alle specie arboree presenti. Dalle elaborazioni dei dati di campo è emerso come lungo il tracciato valanghivo la rinnovazione risulti abbondante con elevati valori di densità ad ettaro. La specie prevalente risulta essere l’abete rosso, seguito dalle specie pioniere come la betulla e il larice e da sporadiche come il sorbo degli uccellatori e l’acero montano, mentre la presenza di faggio è scarsa. La copertura del suolo non riveste un ruolo significativo nel favorire o sfavorire la presenza e la sopravvivenza della rinnovazione mentre una copertura elevata di necromassa svolge una funzione pacciamante, ostacolando l’insediamento e lo sviluppo dei semenzali. La presenza invece di elementi di necromassa, come ceppaie, tronchi a terra e alberi schiantati e di massi aumentano la probabilità d’insediamento e sopravvivenza delle giovani piante, svolgendo sia una funzione di protezione che di facilitazione. Inoltre, dal confronto con i risultati del rilievo del 2018, è emerso come la densità di rinnovazione e le specie insediatesi siano aumentate fortemente.
Rinnovazione
Alpi orientali
Valanga
Disturbi naturali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/42212