In questo lavoro di tesi, l’obiettivo principale è stato quello di integrare i dati per la valutazione della qualità ambientale dei corsi d’acqua superficiali del Veneto, già raccolti seguendo le procedure previste dal D.lgs. 152/2006, con una valutazione di alloctonia per i macroinvertebrati. Innanzitutto, è stata realizzata una ricerca bibliografica per individuare la presenza di organismi alloctoni nei corsi d’acqua della regione Veneto. Sono state consultate fonti di tipo faunistico, check-list della regione ed elenchi delle specie macrobentoniche aliene segnalate in Italia nelle acque dolci superficiali. Una volta individuato il bacino idrogeografico di interesse (Fissero – Tartaro – Canalbianco – Po di Levante), si è passati allo studio dei campioni raccolti e forniti da ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) a partire dall’anno 2014. Sono quindi stati revisionati in laboratorio i campioni raccolti negli anni pregressi al fine di determinare, fino al livello di specie, gli organismi potenzialmente alloctoni. Con i dati ottenuti, sono state svolte delle elaborazioni di tipo statistico per verificare l’impatto dei taxa alieni sulle comunità acquatiche. Sono stati così confrontati due indici, l’indice STAR_ICMi attualmente in uso per indicare un giudizio di qualità ambientale, con l’Indice di Alloctonia (IA) proposto ed elaborato da M. Bodon et al. (ARPA Liguria, 2021). Dalle analisi effettuate emerge con chiarezza che l’indice biologico STAR_ICMi non riflette adeguatamente la presenza e consistenza delle specie alloctone.
Applicazione dell’Indice di Alloctonia (IA) ai macroinvertebrati dei corsi d’acqua del bacino del Fissero – Tartaro – Canalbianco – Po di Levante
FAVERO, GIULIA
2022/2023
Abstract
In questo lavoro di tesi, l’obiettivo principale è stato quello di integrare i dati per la valutazione della qualità ambientale dei corsi d’acqua superficiali del Veneto, già raccolti seguendo le procedure previste dal D.lgs. 152/2006, con una valutazione di alloctonia per i macroinvertebrati. Innanzitutto, è stata realizzata una ricerca bibliografica per individuare la presenza di organismi alloctoni nei corsi d’acqua della regione Veneto. Sono state consultate fonti di tipo faunistico, check-list della regione ed elenchi delle specie macrobentoniche aliene segnalate in Italia nelle acque dolci superficiali. Una volta individuato il bacino idrogeografico di interesse (Fissero – Tartaro – Canalbianco – Po di Levante), si è passati allo studio dei campioni raccolti e forniti da ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) a partire dall’anno 2014. Sono quindi stati revisionati in laboratorio i campioni raccolti negli anni pregressi al fine di determinare, fino al livello di specie, gli organismi potenzialmente alloctoni. Con i dati ottenuti, sono state svolte delle elaborazioni di tipo statistico per verificare l’impatto dei taxa alieni sulle comunità acquatiche. Sono stati così confrontati due indici, l’indice STAR_ICMi attualmente in uso per indicare un giudizio di qualità ambientale, con l’Indice di Alloctonia (IA) proposto ed elaborato da M. Bodon et al. (ARPA Liguria, 2021). Dalle analisi effettuate emerge con chiarezza che l’indice biologico STAR_ICMi non riflette adeguatamente la presenza e consistenza delle specie alloctone.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/43372