Con questo lavoro si vuole dimostrare come si è potuto ottenere un metodo che permetta di ricavare, in maniera guidata, lo schema di specifica geometrica funzionale di un prodotto, facilitando il lavoro del progettista. Nei capitoli seguenti, dopo uno sguardo introduttivo su obiettivi ed azienda coinvolta, verranno esaminati nel dettaglio i fondamenti teorici e le operazioni che hanno permesso di portare a compimento questo lavoro. Un caso studio esemplificativo, identificato da un modellino pre-esistente di carrellino con puleggia, è stato utilizzato per la definizione della metodologia. Strategie proprie del Reverse Engineering (R.E.), come descritto nel MIL-HDBK 115, sono state utilizzate per la definizione dei sottoassiemi funzionali e l’identificazione delle superfici funzionali. È stato applicato quindi il metodo Design For Assembly (DFA) al modello CAD dell’assieme utilizzato non solo con lo scopo di ottenere efficienti procedure di assemblaggio del carrellino, ma anche per confermare le superfici funzionali di assemblaggio. Queste sono state analizzate a livello di singoli componenti e di interazione reciproca all’interno del contesto d’assieme. I Datum System (D.S.) a livello di assiemi e componenti, utilizzati per la realizzazione degli schemi di specifica geometrica funzionale, derivano proprio dall’analisi delle superfici. Le restanti superfici funzionali risultano localizzate a partire dal Datum System. Una volta individuato il metodo, si è passati al caso studio industriale: avendo a disposizione il modello CAD completo di una lavastoviglie Electrolux, è stato estrapolato il sottoassieme dello sportello di chiusura di tale elettrodomestico, comprendente componenti coinvolti nel contenimento dell’acqua e nella chiusura stessa della lavastoviglie. A questo punto il metodo è stato applicato “step by step” a tale modello, ottenendo la specificazione geometrica e funzionale desiderata. Il risultato ottenuto permette di affermare che il metodo implementato soddisfa le aspettative iniziali.
Generazione automatica dello schema di specifica geometrica funzionale per un elettrodomestico Electrolux
ZANIN, MICHELE
2022/2023
Abstract
Con questo lavoro si vuole dimostrare come si è potuto ottenere un metodo che permetta di ricavare, in maniera guidata, lo schema di specifica geometrica funzionale di un prodotto, facilitando il lavoro del progettista. Nei capitoli seguenti, dopo uno sguardo introduttivo su obiettivi ed azienda coinvolta, verranno esaminati nel dettaglio i fondamenti teorici e le operazioni che hanno permesso di portare a compimento questo lavoro. Un caso studio esemplificativo, identificato da un modellino pre-esistente di carrellino con puleggia, è stato utilizzato per la definizione della metodologia. Strategie proprie del Reverse Engineering (R.E.), come descritto nel MIL-HDBK 115, sono state utilizzate per la definizione dei sottoassiemi funzionali e l’identificazione delle superfici funzionali. È stato applicato quindi il metodo Design For Assembly (DFA) al modello CAD dell’assieme utilizzato non solo con lo scopo di ottenere efficienti procedure di assemblaggio del carrellino, ma anche per confermare le superfici funzionali di assemblaggio. Queste sono state analizzate a livello di singoli componenti e di interazione reciproca all’interno del contesto d’assieme. I Datum System (D.S.) a livello di assiemi e componenti, utilizzati per la realizzazione degli schemi di specifica geometrica funzionale, derivano proprio dall’analisi delle superfici. Le restanti superfici funzionali risultano localizzate a partire dal Datum System. Una volta individuato il metodo, si è passati al caso studio industriale: avendo a disposizione il modello CAD completo di una lavastoviglie Electrolux, è stato estrapolato il sottoassieme dello sportello di chiusura di tale elettrodomestico, comprendente componenti coinvolti nel contenimento dell’acqua e nella chiusura stessa della lavastoviglie. A questo punto il metodo è stato applicato “step by step” a tale modello, ottenendo la specificazione geometrica e funzionale desiderata. Il risultato ottenuto permette di affermare che il metodo implementato soddisfa le aspettative iniziali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/43531