This thesis presents a research concerning the artistic participation of Bruno Munari in RAI, through the telecast La scatola dei giochi (1976) originally transmitted on Rete 2, directed by Massimo Scaglione. In particular, nine episodes of the ten originally transmitted, will be analyzed with the observation and study of various multimedia materials kindly provided by the RAI-Teche service (RAI archive) of the Venice regional office. Each single episode will be described in its entirety with particular attention to the introductory part performed by Munari, specifically analyzing his interventions and game suggestions for children. This work wants to go deeper into the commitment and contribution of Bruno Munari for television, studying his teaching method through an alternative medium, already partly used several years earlier for Costruire è facile (1956) and C’era una volta…necessità della fiaba (1971). With the analysis of the episodes, originally transmitted within the program La TV dei ragazzi, a hypothesis of interpretation of Munari's method is advanced in this thesis, through principles of that pedagogical dedication which will lead Munari to set up his workshops away from TV, in 1977.

Questa tesi presenta una ricerca riguardante l’intervento artistico di Bruno Munari in RAI, attraverso la trasmissione La scatola dei giochi (1976) andata in onda sulla Rete 2, con la regia di Massimo Scaglione. In particolare verranno analizzate nove puntate delle dieci andate in onda originariamente attraverso l’osservazione e lo studio di diversi materiali multimediali forniti gentilmente dal servizio RAI-Teche (archivio della RAI) della sede regionale di Venezia. Ogni singola puntata sarà descritta nella sua interezza con particolare attenzione alla parte introduttiva eseguita da Munari, analizzando nello specifico i suoi interventi e le sue proposte di gioco per i bambini. Questo lavoro vuole approfondire nel dettaglio l’impegno e il contributo di Bruno Munari in televisione studiandone il suo metodo didattico attraverso un medium alternativo, già in parte utilizzato diversi anni prima per Costruire è facile (1956) e C’era una volta…necessità della fiaba (1971). Attraverso l’analisi delle puntate, andate in onda originariamente all’interno del programma La TV dei ragazzi, viene quindi avanzata un’ipotesi di lettura del metodo Munariano contenente i principi metodologici di quella dedizione pedagogica che porterà Munari a realizzare fuori dalla tv i suoi laboratori, a partire dal 1977.

La scatola dei giochi: un impegno di Bruno Munari in RAI

ANDREOSE, BEATRICE
2022/2023

Abstract

This thesis presents a research concerning the artistic participation of Bruno Munari in RAI, through the telecast La scatola dei giochi (1976) originally transmitted on Rete 2, directed by Massimo Scaglione. In particular, nine episodes of the ten originally transmitted, will be analyzed with the observation and study of various multimedia materials kindly provided by the RAI-Teche service (RAI archive) of the Venice regional office. Each single episode will be described in its entirety with particular attention to the introductory part performed by Munari, specifically analyzing his interventions and game suggestions for children. This work wants to go deeper into the commitment and contribution of Bruno Munari for television, studying his teaching method through an alternative medium, already partly used several years earlier for Costruire è facile (1956) and C’era una volta…necessità della fiaba (1971). With the analysis of the episodes, originally transmitted within the program La TV dei ragazzi, a hypothesis of interpretation of Munari's method is advanced in this thesis, through principles of that pedagogical dedication which will lead Munari to set up his workshops away from TV, in 1977.
2022
La scatola dei giochi: a commitment by Bruno Munari in RAI
Questa tesi presenta una ricerca riguardante l’intervento artistico di Bruno Munari in RAI, attraverso la trasmissione La scatola dei giochi (1976) andata in onda sulla Rete 2, con la regia di Massimo Scaglione. In particolare verranno analizzate nove puntate delle dieci andate in onda originariamente attraverso l’osservazione e lo studio di diversi materiali multimediali forniti gentilmente dal servizio RAI-Teche (archivio della RAI) della sede regionale di Venezia. Ogni singola puntata sarà descritta nella sua interezza con particolare attenzione alla parte introduttiva eseguita da Munari, analizzando nello specifico i suoi interventi e le sue proposte di gioco per i bambini. Questo lavoro vuole approfondire nel dettaglio l’impegno e il contributo di Bruno Munari in televisione studiandone il suo metodo didattico attraverso un medium alternativo, già in parte utilizzato diversi anni prima per Costruire è facile (1956) e C’era una volta…necessità della fiaba (1971). Attraverso l’analisi delle puntate, andate in onda originariamente all’interno del programma La TV dei ragazzi, viene quindi avanzata un’ipotesi di lettura del metodo Munariano contenente i principi metodologici di quella dedizione pedagogica che porterà Munari a realizzare fuori dalla tv i suoi laboratori, a partire dal 1977.
Bruno Munari
RAI
Didattica
Televisione
Gioco
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/43697