Il progetto si inserisce nel quadro degli studi sull'età. A causa del progressivo invecchiamento della popolazione, il mondo del lavoro ha dovuto fare i conti con la sfida di integrare persone di età molto diverse nello stesso contesto organizzativo. Numerosi studi hanno dimostrato che potrebbero insorgere dinamiche maggiormente conflittuali in situazioni caratterizzate da diversità generazionale tra i collaboratori a causa di pregiudizi e convinzioni stereotipate. Questi stereotipi potrebbero avere un impatto negativo sui lavoratori in ogni fase della loro carriera. La presente ricerca ha coinvolto 229 volontari della Croce Rossa di Padova e si propone di agire in ottica migliorativa su eventuali dinamiche conflittuali che possono essere registrate in un’organizzazione no profit e che sono connesse al pregiudizio d’età, con il preciso fine di favorire l’integrazione intergenerazionale sul luogo di lavoro. Attraverso l’indicazione metodologica della ricerca come “future forming”, la formazione del futuro, si agisce in una visione migliorativa su eventuali dinamiche connesse al pregiudizio di età. Questo avviene attraverso l’uso di una metodologia mixed method (Romaioli, 2021) che integra l’analisi quantitativa con l’analisi qualitativa. L’obiettivo è quello di valutare il pregiudizio d'età all'interno di contesti organizzativi e predisporre una serie di interviste volte a decostruirlo, promuovendo interscambi virtuosi tra persone di età differenti. I sottogruppi identificati con un livello più elevato di pregiudizio hanno così approfondito la propria esperienza e decostruito il pregiudizio d’età creando nuove narrazioni e attraverso l’appreciative inquiry hanno valorizzato le loro risorse già esistenti, mettendole in maggiore luce.
Decostruzione del pregiudizio di età. Un'indagine quali-quantitativa per contrastare l'ageism nelle organizzazioni no-profit
BERDIN, GIULIA
2022/2023
Abstract
Il progetto si inserisce nel quadro degli studi sull'età. A causa del progressivo invecchiamento della popolazione, il mondo del lavoro ha dovuto fare i conti con la sfida di integrare persone di età molto diverse nello stesso contesto organizzativo. Numerosi studi hanno dimostrato che potrebbero insorgere dinamiche maggiormente conflittuali in situazioni caratterizzate da diversità generazionale tra i collaboratori a causa di pregiudizi e convinzioni stereotipate. Questi stereotipi potrebbero avere un impatto negativo sui lavoratori in ogni fase della loro carriera. La presente ricerca ha coinvolto 229 volontari della Croce Rossa di Padova e si propone di agire in ottica migliorativa su eventuali dinamiche conflittuali che possono essere registrate in un’organizzazione no profit e che sono connesse al pregiudizio d’età, con il preciso fine di favorire l’integrazione intergenerazionale sul luogo di lavoro. Attraverso l’indicazione metodologica della ricerca come “future forming”, la formazione del futuro, si agisce in una visione migliorativa su eventuali dinamiche connesse al pregiudizio di età. Questo avviene attraverso l’uso di una metodologia mixed method (Romaioli, 2021) che integra l’analisi quantitativa con l’analisi qualitativa. L’obiettivo è quello di valutare il pregiudizio d'età all'interno di contesti organizzativi e predisporre una serie di interviste volte a decostruirlo, promuovendo interscambi virtuosi tra persone di età differenti. I sottogruppi identificati con un livello più elevato di pregiudizio hanno così approfondito la propria esperienza e decostruito il pregiudizio d’età creando nuove narrazioni e attraverso l’appreciative inquiry hanno valorizzato le loro risorse già esistenti, mettendole in maggiore luce.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44824