Gioco ed educazione: quando il divertimento diventa conoscenza.

Il lavoro si propone come un’analisi sul gioco e sull’impatto che esso ha nell’educazione e nella pedagogia. Si apre con una doverosa introduzione sulla storia del gioco, e in seguito un approfondimento sulle teorie che nel corso dei secoli gli studiosi hanno proposto sulle caratteristiche educative del gioco. In particolare, l’Ottocento e il Novecento saranno periodi fecondi di studi e lavori sul gioco e su come lo si può sfruttare in educazione. Le teorie analizzate illustreranno come il gioco contribuisca allo sviluppo cognitivo del bambino fin dai primissimi mesi di vita; descriveranno il carattere educativo del gioco secondo diversi punti di vista. Il corpo centrale di questo lavoro si servirà quindi di queste teorie per descrivere la forza del legame che c’è tra gioco ed educazione. La parte finale sarà dedicata maggiormente all’evoluzione del gioco negli ultimi tempi, a come la tecnologia e i nuovi mass media hanno cambiato il modo stesso di giocare e dunque la sua valenza educativa. Vi saranno anche esempi pratici di educazione attraverso il gioco, oggi più che mai rivalutata proprio perché il gioco ha un grandissimo potenziale che non va sottovalutato a scuola e negli altri contesti educativi. Tutto ciò non riguarda solo il mondo dell’apprendimento, ma l'intera sfera personale e caratteriale del piccolo protagonista. Il gioco è una delle massime espressioni del bambino e del suo rapportarsi alla realtà esterna, permettendogli di costruire pezzo dopo pezzo il suo futuro stare al mondo.