The COVID-19 pandemic is not only a health emergency but also constitutes a serious economic and social crisis with enormous impact on people on a global scale, so much so that from a health emergency it has become a global social fact. The health emergency and the consequent lockdown led to both an individual and a collective biographical break, individuals found themselves experiencing a sort of live social experiment that until then was only imaginable in science fiction fiction. During the lockdown period, science, expertise and common sense were involved in a negotiation on the meaning of the experience that was being lived. In this phase, the traditional media have traced the official communication agenda and since the relationships have moved into the digital space, social media has filled the role of emotional compensator. It is precisely in this space that those arguments have thrived that have questioned the explanations defined by the scientific world, based on alternative knowledge and forms of common knowledge. Doubt, normally understood as that process of renewal which strengthens research, it appears evident that in this juncture it constitutes the lifeblood of the denialist movements. The aim of this thesis work is to provide, through the sector literature, an accurate analysis of the contrast between science and doubt in this historical period marked by the covid-19 pandemic. Specifically, the scientific question and the skeptical public debate towards science and the mechanisms that underlie the denial movement will be examined.

La pandemia del COVID-19 non è soltanto un’emergenza sanitaria ma costituisce anche una grave crisi economica e sociale di enorme impatto sulle persone su scala mondiale, tanto che da emergenza sanitaria è divenuta un fatto sociale globale. L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno portato verso una rottura biografica sia individuale che collettiva, gli individui si sono trovati a vivere una sorte di esperimento sociale in vivo che fino ad allora era immaginabile solo nella narrativa di fantascienza. Durante il periodo del lockdown, scienza, expertise e senso comune sono stati coinvolti in una negoziazione sul significato dell’esperienza che si stava vivendo. In questa fase, i media tradizionali hanno tracciato l’agenda della comunicazione ufficiale e dal momento in cui le relazioni sono passate nello spazio digitale, i social media hanno ricoperto il ruolo di compensatore emozionale. È proprio in questo spazio che sono prosperate quelle argomentazioni che hanno messo in dubbio le spiegazioni definite dal mondo scientifico, sulla base di saperi alternativi e di forme di sapere comune. Il dubbio, normalmente inteso come quel processo di rinnovamento che rafforza la ricerca, appare evidente che in questo frangente costituisca la linfa dei movimenti negazionisti.. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di fornire, attraverso la letteratura di settore, una accurata analisi della contrapposizione tra scienza e dubbio in questo periodo storico segnato dalla pandemia da covid-19. Nello specifico verranno esaminati la questione scientifica e il dibattito pubblico scettico nei confronti della scienza e i meccanismi che sono alla base del movimento negazionista.

LA SCIENZA IN QUESTIONE. LO SCETTICISMO AI TEMPI DELLA PANDEMIA DA COVID-19 ​

FACCIOLI, DILETTA
2022/2023

Abstract

The COVID-19 pandemic is not only a health emergency but also constitutes a serious economic and social crisis with enormous impact on people on a global scale, so much so that from a health emergency it has become a global social fact. The health emergency and the consequent lockdown led to both an individual and a collective biographical break, individuals found themselves experiencing a sort of live social experiment that until then was only imaginable in science fiction fiction. During the lockdown period, science, expertise and common sense were involved in a negotiation on the meaning of the experience that was being lived. In this phase, the traditional media have traced the official communication agenda and since the relationships have moved into the digital space, social media has filled the role of emotional compensator. It is precisely in this space that those arguments have thrived that have questioned the explanations defined by the scientific world, based on alternative knowledge and forms of common knowledge. Doubt, normally understood as that process of renewal which strengthens research, it appears evident that in this juncture it constitutes the lifeblood of the denialist movements. The aim of this thesis work is to provide, through the sector literature, an accurate analysis of the contrast between science and doubt in this historical period marked by the covid-19 pandemic. Specifically, the scientific question and the skeptical public debate towards science and the mechanisms that underlie the denial movement will be examined.
2022
THE SCIENCE IN QUESTION. SKEPTICISM IN THE TIMES OF THE COVID-19 PANDEMIC
La pandemia del COVID-19 non è soltanto un’emergenza sanitaria ma costituisce anche una grave crisi economica e sociale di enorme impatto sulle persone su scala mondiale, tanto che da emergenza sanitaria è divenuta un fatto sociale globale. L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno portato verso una rottura biografica sia individuale che collettiva, gli individui si sono trovati a vivere una sorte di esperimento sociale in vivo che fino ad allora era immaginabile solo nella narrativa di fantascienza. Durante il periodo del lockdown, scienza, expertise e senso comune sono stati coinvolti in una negoziazione sul significato dell’esperienza che si stava vivendo. In questa fase, i media tradizionali hanno tracciato l’agenda della comunicazione ufficiale e dal momento in cui le relazioni sono passate nello spazio digitale, i social media hanno ricoperto il ruolo di compensatore emozionale. È proprio in questo spazio che sono prosperate quelle argomentazioni che hanno messo in dubbio le spiegazioni definite dal mondo scientifico, sulla base di saperi alternativi e di forme di sapere comune. Il dubbio, normalmente inteso come quel processo di rinnovamento che rafforza la ricerca, appare evidente che in questo frangente costituisca la linfa dei movimenti negazionisti.. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di fornire, attraverso la letteratura di settore, una accurata analisi della contrapposizione tra scienza e dubbio in questo periodo storico segnato dalla pandemia da covid-19. Nello specifico verranno esaminati la questione scientifica e il dibattito pubblico scettico nei confronti della scienza e i meccanismi che sono alla base del movimento negazionista.
COVID
PANDEMIA
SCETTICISMO
SCIENZA
FILOSOFIA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/44850