LA SCUOLA FA LA DIFFERENZA. Come gli insegnanti contribuiscono alla costruzione dell’identità di genere nei bambini e nelle bambine della scuola primaria

This thesis wants to pay attention to the construction of gender identity of boys and girls into educational and pedagogical practices. Specifically, it promises to illustrate the terms that define the gender category as a result of a definition process between society and individuals that produced differences between genders. These differences are based on a performative practice, therefore the development of identity is deeply influenced by the agents of socialization and the historical social context. For this reason, the research illustrated into this thesis wants to focus on the role that teachers have in the process of building the gender identity of boys and girls, who can be decisive: modifying or confirming and defending gender differences. In addition, this research work is committed to illustrating the "good practices", that meaning educational practices that allow for the exploration, expression and action of the self, building a critical view on the world that educates to see beyond gender differences.

Questo elaborato vuole offrire uno sguardo sulla costruzione dell’identità di genere dei bambini e delle bambine riportandolo all’interno delle pratiche educative e pedagogiche. Nello specifico, si promette di illustrare i termini che definiscono la categoria di genere come risultato di un processo di definizione tra società ed individui che vede alla base differenze tra i generi. Tali differenze si basano su una pratica performativa, pertanto lo sviluppo dell’identità è profondamente influenzato dagli agenti di socializzazione e dal contesto sociale di cui l’individuo fa parte. Per questo motivo la ricerca illustrata all'interno di questa tesi intende focalizzarsi sul ruolo che gli insegnanti e le insegnanti possiedono nel processo di costruzione dell’identità di genere dei bambini e delle bambine, il quale può essere determinante: modificando oppure confermando e difendendo le differenze tra i generi. Inoltre, il lavoro riportato si impegna ad illustrare le “buone pratiche”, ossia percorsi educativi che permettano di avere possibilità di esplorazione, espressione ed azione del sé, costruendo uno sguardo critico sul mondo che permetta di vedere oltre la differenza e di decostruirla.